Alassio. “Sbirri infami e pure ciechi”. E’ questa l’offesa che una ragazza di 21 anni originaria di Albenga ha rivolto, tramite social network, agli agenti del commissariato di Polizia di Alassio mentre questi erano intenti a svolgere il loro lavoro. Ora la giovane deve rispondere di oltraggio a pubblico ufficiale.
Qualche sera fa i poliziotti stavano effettuando alcuni controlli sul molo di Alassio. Qui si sono imbattuti in una persona in evidente stato di ebbrezza, la quale è stata poi sanzionata per ubriachezza molesta.
La scena è stata fotografata e filmata da lontano dalla ragazza, che si trovava sul molo insieme ad alcuni giovani. Il materiale è stato poi pubblicato sul suo canale Instagram insieme ad altre immagini che ritraggono la giovane mentre consuma una “canna”. Il tutto con un commento ben poco lusinghiero per gli agenti, anzi: questa affermazione l’ha resa responsabile di reato e perciò nei suoi confronti verrà avviato un procedimento penale.
Una volta rintracciata l’autrice del post, gli uomini del commissariato alassino non hanno avuto altra scelta che convocarla in ufficio e procedere nei suoi confronti (oltre a sequestrarle il telefonino).
Purtroppo si tratta del terzo episodio simile avvenuto in pochi giorni. Un segnale, questo, anche dell’errata percezione che i giovani hanno dei social-network, ritenuti forse poco “reali” e quindi una sorta di “terra di nessuno” in cui tutto è lecito e consentito.