Savona. Come sottolinea lui stesso “non avendo un incarico istituzionale, non essendo ancora sindaco”, la sua va considerata come un’iniziativa del tutto personale realizzata in qualità di privato cittadino, ma di certo può essere considerata come la sua prima uscita ufficiale in qualità di candidato del centro-destra la “visita” che questa mattina Angelo Schirru ha fatto al gazebo della Lega in corso Italia a Savona. Il medico, infatti, ha voluto apporre la propria firma alla richiesta di referendum per la riforma della giustizia promossa dal Carroccio.
“Quelle del referendum sono proposte condivisibili – ha affermato Schirru ai microfoni di IVG.it – Non sono un giurista e quindi non posso entrare nel merito della validità o meno della proposta di FdI di emendare la riforma Cartabia, ma trovo che sia necessario stimolare il governo a prendere seriamente in mano il problema della riforma della giustizia. Per questo ho deciso di venire a firmare”.
In qualità di candidato sindaco, invece, Schirru può (anzi, deve) cominciare a lanciare qualche idea per “riformare” la città di Savona: “I problemi da affrontare sono tantissimi – nota – Il più importante è quello occupazionale: sono tanti i posti di lavoro persi a causa della pandemia. E poi occorre lavorare per rendere la città più pulita, più vivibile e appetibile da parte di nuovi cittadini. Infatti un altro dei problemi è proprio il calo demografico. Le persone devono vedere in Savona una città in cui venire e stare volentieri”.
Dunque quale la prima iniziativa da varare in caso di vittoria? La risposta è semplice: “Occorre sostenere le attività produttive in ginocchio. Ma ce ne sono tantissime altre”.
E circa la rottura del fronte del centro-destra e la candidatura di Franco Versace: “Non entro nel merito della decisione. Vado per la mia strada. Insieme con le associazioni ed i cittadini sono al lavoro sul programma. In questo primo periodo ho riscontrato un notevole interesse da parte delle persone, delle associazioni e delle forze economiche verso la mia candidatura. Non considero le altre problematiche”.