Savona. Potrebbe spettare al sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano uno degli assessorati della futura giunta Schirru, in caso di vittoria del centro destra alle amministrative che si terranno in autunno.
Oltre al sindaco, i “big” dei partiti della coalizione insieme all’ex primario del San Paolo avrebbero già pensato come distribuire gli assessorati. Uno sgarro da parte dello schieramento all’ex coordinatore cittadino di Forza Italia Francesco Versace che non ha avuto voce in capitolo: la scelta di un medico outsider quando in casa ne avevano uno con cinque anni di esperienza da consigliere comunale (definita da lui stesso una nuova “laurea”) e nessun coinvolgimento sulla scelta dei nomi. Sarebbe questo il motivo della frattura all’interno della coalizione con cui si era presentato alle comunali del 2016 che ha portato alla sua candidatura come sindaco appoggiato da Liguria Popolare.
Per Giuliano sarebbe quindi pronto l’assessorato alla portualità, con l’intenzione di rilanciare il porto della città della Torretta come ha fatto nel suo Comune. Sono stati notevoli, negli ultimi anni, gli investimenti nell’area portuale vadese: si ricorda la piattaforma Maersk, AMP Terminals, Vernazza e il recupero delle aree della centrale termoelettrica Tirreno Power.
Il primo cittadino di Vado, eletta e candidata con il Partito Democratico, aveva lanciato un primo segnale di rottura con i Dem quando aveva dichiarato di voler votare Toti invece che Sansa. Poi ha segnato ufficialmente la frattura quando, la scorsa estate durante la campagna elettorale per le regionali, era andata in piazza Sisto insieme ai candidati e ai simpatizzanti “arancioni” del partito Cambiamo del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
C’era stato chi aveva indicato il suo nome come candidato sindaco per il centro destra ma aveva declinato l’invito spiegando che il suo compito era portare a termine il secondo mandato iniziato nel 2019: “C’è un compito che mi aspetta – svicola Giuliano – che è quello di concludere alcuni azioni importanti per Vado Ligure. Sono vent’anni che lavoro per il mio Comune e sono stati vent’anni complicati. Vado ha bisogno ancora di qualche anno ‘sprint’. Saranno poi i savonesi a decidere quale sarà il futuro della loro comunità”.
Tra gli assessorati assegnati potrebbe anche esserci un posto Pietro Santi, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Savona. Dopo la candidatura come primo nome della “Lista Toti”, il record man di preferenze, aspirante vice sindaco, secondo indiscrezioni, avrebbe assicurato un ruolo di primaria importanza nell’amministrazione comunale.