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Regionali 2020, anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Distilo contro Mai

La Lega ingauna: "Ora si dimetta da presidente del consiglio comunale"

Diego Distilo Albenga

Albenga. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato da Diego Distilo, candidato di Fratelli d’Italia alle ultime elezioni regionali, contro l’attuale capogruppo regionale della Lega.

Distilo si era rivolto prima al Tar della Liguria e poi al Consiglio di Stato per ribaltare l’esito della consultazione elettorale che aveva visto la vittoria di Stefano Mai (Lega). Il Tribunale Amministrativo Regionale non aveva accolto il ricorso avanzato per conto di Distilo dagli avvocati Mauro Vallerga e Filippo Scorcucchi dello studio legale Vallerga & Partners di Genova e così il presidente del consiglio comunale ingauno aveva deciso di rivolgersi direttamente alla consulta, la quale, a sua volta, ha respinto la richiesta.

Soddisfazione viene espressa oggi dal segretario della Lega di Albenga Cristina Porro e dal consigliere comunale del Carroccio Gerolamo Calleri: “Apprendiamo con soddisfazione che il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del Tar di Genova, ha respinto l appello promosso da Diego Distilo contro il consigliere regionale capogruppo per la Lega Stefano Mai. Non avevamo alcun dubbio sia per la fiducia nel lavoro della magistratura che per il fatto che la nomina di Stefano Mai altro non è che l’espressione delle oltre 3200 preferenze ottenute alle scorse regionali direttamente dagli elettori e non a colpi di ricorsi”.

“Bene così, si continua a lavorare nell’esclusivo interesse del territorio. Spiace per Distilo che confidava in un esito diverso. Ora ci aspettiamo che rassegni le dimissioni dall’incarico di presidente del consiglio entro l’estate, come dallo stesso anticipato”.

La sentenza dei giudici rende l’elezione di Mai definitivamente legittima. Il capogruppo leghista, eletto nel collegio di Savona, conserva quindi il seggio in consiglio regionale: “Sono molto felice e soddisfatto – ha commentato Mai – di questa ulteriore vittoria, che ha confermato il giudizio dei magistrati del Tar della Liguria. L’elezione al seggio regionale è stata molto combattuta e alla fine è come averlo vinto tre volte. Certo che lavorare con questa spada di Damocle sulla testa non è stato esattamente rilassante, ma ho sempre cercato di mantenere l’attenzione sui veri problemi del nostro territorio. Oggi sono sommerso dalle telefonate e dai messaggi degli amici che mi hanno sostenuto: testimonianze di affetto che mi danno ancora più forza per affrontare in modo sempre più determinato e incisivo il mio lavoro al servizio del territorio. Ringrazio anche il mio avvocato Marco Barilati, unitamente allo staff del suo studio legale, per l’ottimo lavoro svolto”.

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