Al lavoro

Prende forma il progetto per l’opera di difesa a mare: ad Alassio al via il geotubo, e non solo

Progetto da 21milioni di euro. Invernizzi: "Nuovo ripascimento, sbarramento soffolto e allungamento del pennello di passeggiata Cadorna"

Ripascimento Balneari Alassio
Foto d'archivio

Alassio. Ha preso forma il progetto per l’opera di difesa a mare del litorale alassino, rivisto a seguito del confronto con  i tecnici della regione Liguria e con i progettisti incaricati di individuare la soluzione migliore per difendere la città di Alassio dalla forza del mare che si è svolto il 23 aprile scorso.

“Un altro importante passo avanti di questa Amministrazione Comunale verso il consolidamento definitivo della nostra rinomata spiaggia, soprattutto anche quale primo baluardo di difesa dell’abitato che si affaccia sul mare, – Rocco Invernizzi, assessore ai lavori pubblici commenta così la delibera approvata della Giunta Comunale. –  Abbiamo votato all’unanimità una delibera di indirizzo prende atto, dello studio di fattibilità predisposto dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti incaricati (ing. Franco Ferrando, ing. Guido Ferri, ing. Paolo Gaggero, ing. Luca Rossi, dr.ssa archeol. Frida Occelli e dr. geol. Eros Aiello), ovvero la progettazione definitiva di un’opera totale di difesa per un importo di poco oltre i 21 milioni di euro, che consiste essenzialmente: in un ulteriore ripascimento sull’intero litorale, nella realizzazione di opere di difesa longitudinali estese all’intero litorale e nel prolungamento dello sbarramento trasversale sommerso all’estremità nord del litorale”.

“Evidenziato che il litorale urbano di Alassio, prospiciente ed a minima distanza dalla linea di costa, risulta privo di difesa e la pubblica incolumità è esposta ad un pericolo permanente per la sicurezza delle vite umane e salvaguardia dei beni, – si legge nelle premesse della delibera approvata dalla Giunta, – e ritenuto  che l’opera principale di protezione del centro urbano prospiciente il litorale del comune di Alassio, nel tratto compreso tra il confine con il comune di Laigueglia ed il porto turistico ‘Luca Ferrari’, a garanzia della sicurezza delle vite umane e salvaguardia delle strutture delle infrastrutture e dei beni pubblici e privati, consista in un adeguato livello degli arenili, da ottenersi, dopo gli eventi dell’ottobre-novembre 2018, attraverso il ripascimento strutturale degli stessi, con mantenimento dei profili naturali mediante ripascimenti stagionali e/o opere a mare di contenimento degli apporti, che consentano al sistema costiero l’aumento della resilienza nella protezione delle strutture ed infrastrutture e la conseguente diminuzione del rischio residuo per il retrostante litorale urbano”.

La Giunta Comunale delibera di approvare l’ulteriore elaborato del Maggio 2021, nel quale si conclude che “…in esito alla riunione della Sala del Consiglio Comunale di Alassio alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e di funzionari regionali di Ecosistema Costiero, è emersa l’opportunità di sviluppare un progetto generale comprensivo di: – ripascimento sull’intero litorale – opere di difesa longitudinale estesa all’intero litorale – sbarramento trasversale sommerso all’estremità nord del litorale e che pertanto il costo totale dell’intervento è pari a 21,3 milioni di euro, così suddivisi: A) ripascimento 4.5 milioni di euro, B) barriera longitudinale (4 geotubi) 16 milioni di euro, C) sbarramento sommerso € 800mila euro”.

Viene dato quindi mandato di procedere alla progettazione definitiva da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi per la successiva realizzazione, anche a stralci compatibili al fine anche di una puntuale richiesta di finanziamenti di protezione civile previsti

In sostanza: un nuovo ripascimento analogo a quello appena concluso, lo sbarramento soffolto e l’allungamento del pennello di passeggiata Cadorna: un progetto che si potrà completare per lotti ma che metterà da subito al riparo il fronte mare della città. 

“Per l’annualità 2021, – prosegue Invernizzi, – nella quale il nostro comune beneficia già di un finanziamento di 2.500.000,00 euro, in accordo condiviso con le locali associazioni di categoria nonché con il ‘tavolo del turismo’, è stata disposta la realizzazione di due geotubi affiancati per la lunghezza di 900 metri lineari. Un primo lotto di barriera longitudinale prevista nella zona antistante il centro abitato, a partire dell’Hotel Milano verso nord est, il tutto come indicato negli elaborati progettuali sempre redatti dalla RTP di professionisti incaricati. Contestualmente si procederà con il deposito e l’iter di approvazione per la successiva realizzazione, anche a stralci compatibili al fine anche di una puntuale richiesta di finanziamenti di protezione civile, dell’intero progetto del comparto a mare”.

“Ma nella delibera, – aggiunge ancora Invernizzi, – si approva anche un secondo stralcio funzionale dell’importo di 2.5 milioni di euro, ai fini dell’inoltro al Commissario Delegato regionale per la richiesta di un ulteriore contributo sempre per la realizzazione di “Opere a mare di difesa della costa per la sicurezza delle vite umane, a salvaguardia delle strutture ed infrastrutture con mitigazione del rischio e aumento della resilienza”.

“Nell’aprile scorso l’avevamo detto: il percorso da seguire, – aggiunge Francesca Schivo Consigliera al Demanio del Comune di Alassio, – era quello di presentare ufficialmente alla Regione il progetto di un’opera complessiva, da realizzare per stralci funzionali che preveda anche gli eventuali interventi intermedi a difesa delle aree ‘scoperte’ dalla difesa soffolta. Dovevamo farlo in tempi ristretti per poter essere in grado di cantierizzare l’opera alla fine di settembre, prima dell’arrivo delle prime mareggiate”.

“Dopo il ripascimento strutturale effettuato dalla Gino Cucco, – aggiunge Franca Giannotta, Assessore alla Protezione Civile, – Alassio ha ritrovato il suo litorale, la sua sabbia e sta affrontando con rinnovato ottimismo e speranza la stagione balneare. Ci tengo però a chiarire che si è trattato di ricostruire una spiaggia inesistente, che la furia delle onde aveva spazzato durante le mareggiate del 2018 e del 2019. Non si è trattato di allungare la spiaggia e dare più spazio agli stabilimenti balneari. È stato un intervento finanziato dalla Protezione Civile a difesa dell’abitato e che si è concretizzato, appunto, con la ricostituzione della spiaggia. Abbiamo voluto dare una vera difesa alla città; ed è proprio la spiaggia la prima difesa dalla forza del mare”

“Ringrazio tutti i tecnici coinvolti per il lavoro fin qui svolto e per la tempestività del loro operato, – la riflessione di Marco Melgrati, sindaco di Alassio. – Ora avvieremo un confronto serrato presso la Presidenza della Regione per l’individuazione dei finanziamenti necessari alla realizzazione dell’intero progetto, ma nel frattempo oggi, dopo aver restituito agli alassino la loro spiaggia, da oggi parte l’iter per la realizzazione di un progetto complessivo e risolutivo per la difesa della città. Fatti, non parole”.

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