Ultimo atto

Piaggio Aerospace, entro l’estate la firma con il nuovo proprietario. Fiom: “Mise batta un colpo su garanzie per i lavoratori”

Negoziazioni in corso per la vendita, Mise attende offerta vincolante: sindacati pronti a nuova mobilitazione

piaggio aerospace  stabilimento

Villanova d’Albenga. Entro l’estate è attesa la firma con il nuovo proprietario della Piaggio Aerospace. E’ questa l’indiscrezione che trapela sul futuro dell’azienda aeronautica, sulla quale rimane pendente, dopo mesi di ritardo, la procedura commissariale per la cessione dei beni aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation, le due società che operano sotto il marchio Piaggio Aerospace.

Sono iniziate, infatti, le trattative tra il commissario Vincenzo Nicastro e il soggetto rimasto in lizza dopo la scrematura prevista dal bando iniziale. Nel momento in cui sarà formalizzata l’offerta vincolante, la palla passerà al Mise, e al Governo nel suo complesso, per l’autorizzazione ultima sull’atto ufficiale di vendita.

Le negoziazioni con il potenziale investitore ritenuto più idoneo a rilevare gli asset della società andranno avanti più velocemente possibile, con massimo riserbo, anche per rispondere al pressing sindacale, e non solo, per una accelerata rispetto all’iter avviato.

E’ di oggi, infatti, una nuova presa di posizione da parte sindacale: “La Fiom Cgil è preoccupata per questo silenzio assordante da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, che ormai tace da mesi sulla vicenda Piaggio, così importante a livello occupazionale ed industriale per il territorio ligure”.

“Auspichiamo coordinamento con tutte le altre sigle sindacali liguri per richiamare la dovuta attenzione di tutte le istituzioni locali, al fine di sollecitare l’intervento del Governo sulla situazione dell’azienda”.

“Nel caso che le amministrazioni locali e/o il Mise non dedicassero la dovuta attenzione e un impegno concreto a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, la Fiom Cgil sarà obbligata a mobilitare le maestranze” annuncia il sindacato.

A preoccupare restano le tempistiche sulla procedura di vendita ma anche il piano industriale complessivo – legato al portafoglio ordini in dote – e i livelli occupazionali, senza contare l’indotto che ruota attorno a Piaggio: è infatti di questi giorni la mobilitazione dei lavoratori della LaerH, alle prese con un calo della produzione e lo spettro di licenziamenti e cassa integrazione. La richiesta di commesse per sei P180 non è parte del pacchetto ordini stabilito, ma potrebbe rappresentare una “opzione-tampone” per l’azienda albenganese e garantire carichi di lavoro da qui fino allo start della nuova fase con il proprietario scelto dal bando.

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