La situazione

Ospedale di Albenga, il Ppi vicino alla riapertura: operativo da fine luglio?

Anche se sono diverse le problematiche da risolvere. La minoranza ingauna: "Ancora una volta il centrodestra mantiene quel che promette"

Ospedale Albenga

Albenga. Quando riaprirà il Punto di primo intervento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia? In tanti se lo sono chiesti in questi mesi e forse è arrivato il momento. Secondo i piani, infatti, dovrebbe tornare operativo entro la fine del mese di luglio e l’inizio di agosto. Solo un’ipotesi, però, almeno per ora. Prima bisognerà risolvere diverse problematiche, soprattutto per quanto riguarda il personale medico.

A dare la notizia è la minoranza di Albenga che, pur non essendoci ancora la certezza, si sbilancia in maniera netta sulla scorta delle verifiche incrociate svolte con Asl e commissione regionale sanità.

“Al vaglio, in questi giorni, le offerte delle cooperative per l’assegnazione del servizio. Se tutto andrà bene, dalla fine di luglio, il Punto di primo soccorso dell’ospedale di Albenga riaprirà le sue porte ai pazienti, in un momento di grande emergenza sanitaria per il Ponente che, per fortuna, ha bisogno di presidi medici per il grande afflusso turistico”, dichiarano i consiglieri comunali Gero Calleri, Cristina Porro della Lega e Eraldo Ciangherotti di Forza Italia che per il risultato ringraziano il presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti: “ancora una volta il centrodestra mantiene quel che promette”, sottolineano.

Un’intenzione, quella di riaprire in estate il Ppi ingauno, che era già stata palesata dal governatore ligure nelle settimane scorse. “Il presidente Toti aveva rassicurato il Ponente sulla riapertura del Punto di primo soccorso, dopo la fine dell’emergenza pandemica – dicono dalla minoranza – Tanta gente in questi giorni ci sta contattando per conoscere il futuro del nostro Punto di primo intervento. Di fatto, a margine dell’inaugurazione della messa in sicurezza del Rio Fasceo, Giovanni Toti ci aveva garantito la riapertura entro fine di questo mese”.

“Ci sono state, lo sappiamo, delle grandi difficoltà, logistiche e di personale, per la riapertura del Punto di primo intervento, ma grazie all’impegno del presidente e della sua Giunta, i problemi sembrano in via di risoluzione ed ora, alla fine del mese di luglio, il nostro ospedale avrà nuovamente una struttura in grado di garantire interventi di primo soccorso, evitando, nel contempo, di intasare il Pronto Soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure”, evidenziano Calleri, Porro e Ciangherotti.

Anche il presidente della commissione sanità, Brunello Brunetto, conferma che “si tratta di un’ipotesi piuttosto concreta quella di riaprire il Ppi di Albenga tra fine luglio ed i primi di agosto”. Ciò sarà possibile “utilizzando il personale delle ‘cooperative’ di medici. Ma occorrerà superare tutta una serie di ostacoli, primo tra tutti il divieto normativo di mescolare personale dipendente di Asl con personale ‘privato’ come può essere appunto quello di una ‘coop’ di medici. Occorrerà trovare una soluzione che soddisfi tutte le esigenze. Un’ipotesi è quella di assegnare la gestione del Ppi di Albenga unicamente al personale della ‘coop’, ma in questo caso poi verrebbe a mancare l’attività di monitoraggio dell’Azienda Sanitaria. Insomma, sono tutti elementi per i quali occorre fare attente valutazioni”.

Anche il direttore generale di Asl2, Marco Damonte Prioli, in una lunga intervista rilasciata in esclusiva a Ivg, ha espresso la necessità e la volontà di riaprire il Ppi del Santa Maria di Misericordia: “In estate dovrebbe almeno avere un’apertura h12 se non h24” ha spiegato. Ma così come per il Punto di Primo intervento dell’ospedale di Cairo, che è tornato attivo da giugno, il problema è “la disponibilità dei medici d’urgenza”, che in Valbormida è stato risolto grazie alla disponibilità di alcuni medici del 118.

Alla probabile data di riapertura mancano quindi ancora poche settimane, ma rimane un dubbio. Se davvero riaprirà, il servizio sarà garantito h12 o h24? Secondo quanto dichiarato da Brunello Brunetto, l’opzione più papabile è la prima.

“La differenza tra le attività ed i servizi svolti da un Punto di primo intervento ed un Pronto Soccorso è sostanziale – spiega il presidente della commissione sanità -: il secondo svolge tutte le funzioni della medicina d’emergenza, compresa l’osservazione breve-intensiva; il primo non ha l’osservazione breve-intensiva, quindi qualora il problema che ha reso necessario il trasporto in ospedale non venga risolto ‘in breve tempo’, è necessario trasferire il paziente in una struttura attrezzata. Inoltre, il Ppi è sempre aperto sulle 12 ore diurne. In passato, prima della pandemia, quelli di Albenga e Cairo hanno svolto attività sulle 24 ore solo per necessità particolari del territorio”.

La volontà non sembra mancare, ora non resta che aspettare per vedere se le promesse verranno rispettate.

leggi anche
Marco Damonte Prioli
A tutto campo
Asl 2, Prioli: “Ridimensionare S.Corona o S.Paolo? Sarebbe folle, stiamo investendo. Il problema è il campanilismo estremo”
Ospedale Albenga
Osservazione
Ospedale di Albenga, Ciangherotti: “Tolto il pannello all’ingresso. Requiem per il nostro PPI?”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.