Cairo Montenotte. Oltre mille persone provenienti da tutta la Provincia (e non solo) per firmare la petizione popolare organizzata da Italexit contro il green pass. Il primo appuntamento a livello nazionale si è tenuto a Cairo Montenotte, dove in piazza Stallani è stato quasi un bagno di folla.
Infermieri, ristoratori, baristi, titolari di palestre, ma anche famiglie e giovani hanno deciso di aderire alla battaglia portata avanti dal partito. Una battaglia iniziata lo scorso lunedì, quando Italexit insieme ai cittadini, ha manifestato sotto la prefettura di Genova. E ora ha intenzione di espandersi in tutte le piazze dello Stivale, “per mandare un messaggio al governo: il popolo non è inerme e si oppone all’obbligo del green pass”, spiega Ned Täubl, coordinatore della sezione Valbormida.
Il tema al centro della protesta, però, non è il vaccino, bensì l’imposizione del certificato verde che, secondo Täubl, “è strutturato in maniera iniqua e indifendibile, è anticostituzionale e discriminante, crea disuguaglianza sociale, distinguendo cittadini di serie A da cittadini di serie B”.
“Non siamo no vax o contro il vaccino, anzi. Molti dei firmatari che da questa mattina alle 8 hanno deciso di aderire alla petizione sono già vaccinati e in possesso del green pass – sottolinea Täubl – Non esiste un obbligo vaccinale, farlo è una libera scelta, ma imporlo è sbagliato, soprattutto nelle attività, i ristoratori non possono erigersi a sceriffi. E poi ci ricordiamo ancora tutti le feste della Nazionale di calcio dopo la vittoria agli Europei, in quel caso tutto era concesso, ma se mio figlio piccolo deve andare a scuola deve indossare la mascherina, è un paradosso”.
Un pensiero condiviso anche da molti italiani e savonesi. “Sono venuti a firmare anche persone di Imperia, Finale Ligure, Savona, Celle e del basso Piemonte che hanno deciso di venire fino a Cairo per dare il loro contributo a questa petizione. Per aderire, ricordiamo, non serve il documento, in quanto si non si tratta di un referendum. Queste firme, però, avranno un grande peso politico e serviranno per mandare un messaggio al governo”.
D’accordo anche Matteo Bazzano, titolare di enoteca cairese che questa mattina era in coda per apporre la propria firma contro il green pass: “Credo sia giusto dare il segnale che il cittadino ha la possibilità di poter scegliere cosa sia giusto per lui, indipendentemente dal filo di pensiero. La libertà di espressione deve sempre essere mantenuta”.
E sull’obbligo del green pass per consumare al tavolo all’interno di bar e ristoranti: “Credo sia una forzatura e una violazione della privacy, viene così a mancare il rispetto della libertà di pensiero personale. Se il vaccino funziona, è giusto che chi scegli di farsi del male, se così è, non facendolo è libero di farlo, mentre chi decide di vaccinarsi, si vaccini”, conclude.
Tanti i firmatari questa mattina, ma non sarà l’unico appuntamento: “Ripeteremo l’iniziativa anche giovedì 29, sempre in piazza Stallani a Cairo dalle 8 alle 13, e presto organizzeremo altre raccolte firme anche ad Albenga, Savona, Imperia e Genova”, annuncia Täubl.