Pietra Ligure. Dal circolo del Partito Democratico di Pietra Ligure, Silvana Mazza e Giovanni Liscio, replicano alle dichiarazioni di Eraldo Ciangherotti (FI) sull’inopportunità di investire risorse sul Santa Corona, in quanto ospedale vecchio, rivolgendo invece gli investimenti unicamente sull’ospedale di Albenga.
“Riteniamo che quanto affermato dal dottor Ciangherotti sia davvero inopportuno e grave – spiegano – e che rischi di farci sprofondare in logiche pericolose e vecchie di venti-trent’anni quando il campanilismo esasperato e irragionevole ha contribuito a portare la sanità del nostro territorio al punto in cui ci troviamo in questo momento . Noi crediamo, al contrario, che la convivenza e l’integrazione tra le due realtà ospedaliere sia possibile e debba essere sostenuta in maniera energica da tutte le forze politiche”.
“Riteniamo – continuano Mazza e Liscio – che si debba tornare a parlare di funzioni specifiche dei due nosocomi superando quel dualismo dannoso, irresponsabile e incomprensibile per la popolazione la quale chiede soltanto servizi e cure adeguate su tutti i comprensori. L’emergenza Covid avrebbe dovuto suggerire qualcosa al Dottor Ciangherotti sull’opportunità (e la fortuna) di aver avuto nel nostro territorio, due ospedali che hanno saputo, tra le mille difficoltà, assolvere ad una situazione emergenziale di così grandi dimensioni a cui nessuno era veramente preparato. Proprio per questo crediamo che la Regione Liguria debba investire su tutti gli ospedali mantenendone la vocazione pubblica e cercando di valorizzarne le diverse competenze e specificità. Dall’Europa arriveranno tanti soldi da investire in buona Sanità e questa dovrà rappresentare una grande occasione da non sprecare attraverso un grande sforzo comune”.
“Se quelli che invece, come il dottor Ciangherotti (il cui partito è al governo della Regione ed è bene ricordarlo), cercheranno di osteggiare un ragionamento responsabile e rivolto ad un territorio il più ampio possibile, come quello del nostro distretto socio- sanitario, dovranno risponderne in prima persona” concludono.