Murialdo. Il ponte delle Fucine è realtà. A settembre è prevista l’inaugurazione di un intervento davvero imponente per il comune dell’Alta Val Bormida, flagellato dall’alluvione del 2016 con l’isolamento di due borgate è una quarantina di famiglie.
Di circa un milione e ottocento mila euro l’investimento regionale (con un cofinanziamento comunale di 92 mila) per realizzare il nuovo by pass, a cui si aggiungono i 145 mila euro spesi per la progettazione di quello che rappresenta l’avanguardia in materia di opere fluviali.
A fare il punto della situazione, oggi, è l’assessore alle Infrastrutture e alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, in visita al cantiere in fase di ultimazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Pronzalino, i consiglieri regionali Angelo Vaccarezza e Alessandro Bozzano e il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri.
“Un bel lavoro di squadra come ormai siamo abituati a fare in Liguria – sottolinea l’assessore Giampedrone -. Era una promessa e tutte le istituzioni hanno messo in campo le risorse necessarie per costruire in tempi abbastanza brevi un ponte sostitutivo, di grande livello, per uscire dall’emergenza. In Valle stiamo lavorando per risolvere altre criticità, non solo causate dal maltempo del 2016, ma anche del 2018 e 2019. Cerchiamo di dare risposte concrete facendo sistema”.
E ancora Giampedrone: “Terminata la rendicontazione degli oltre trecento milioni finalizzati al ripristino degli ultimi eventi alluvionali potremo stanziare nuove risorse per aggravamenti o situazioni che non erano ancora state prese in carico perché menò prioritarie. Altri milioni saranno assegnati per soddisfare le richieste pervenute nel 2019, quindi torneremo ad operare in queste zone dell’entroterra savonese con ulteriori fondi”.
“Con le operazioni di oggi – spiega l’assessore alla Protezione civile e alle infrastrutture Giacomo Giampedrone – andiamo a poggiare l’impalcato sulle spalle della struttura, componendo di fatto il ponte che tornerà a collegate le due sponde del fiume. In questo modo andiamo a sanare una profonda ferite sul territorio della nostra regione”.
Il primo intervento in questo senso, immediatamente dopo il crollo, era stato il ripristino del collegamento con un guado provvisorio realizzato in alveo con lavori di somma urgenza.
Regione Liguria ha inoltre finanziato con 145mila euro di fondi delle accise la progettazione di fattibilità tecnico economica e quella definitiva e la demolizione dei resti del vecchio ponte.
“La realizzazione del nuovo ponte delle Fucine, lungo oltre 50 metri, è essenziale per i collegamenti tra le due sponde del fiume – aggiunge Giampedrone – Con le operazioni di oggi siamo in dirittura d’arrivo: l’obiettivo è chiudere il cantiere, dopo il collaudo, alla fine di agosto”.
Il nuovo collegamento – conclude l’assessore –permette di superare una serie di criticità che erano presenti nella vecchia struttura: non sono presenti pile nell’alveo e il franco idraulico, ossia di spazio libero tra il pelo dell’acqua e il ponte, è compatibile con una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può essere presente mediamente una volta ogni 200 anni”.