Location insolita

Ministro Garavaglia ospite a Osiglia per ascoltare le musiche di Morricone, la diga a far da sfondo al concerto fotogallery

Garavaglia spesso in vacanza in Valbormida : "Eventi come questo fanno conoscere le bellezze del territorio"

Osiglia. Questa mattina il ministro Massimo Garavaglia ha raggiunto la Valbormida e il paese di Osiglia per assistere al concerto del gruppo “Le Muse” su musiche di Ennio Morricone, con la compagnia della cantante Angelica De Paoli e la direzione del maestro Andrea Albertini.

A far da sfondo lo scenario suggestivo e inedito della diga di Osiglia di Tirreno Power. “Non è la prima volta che raggiungo questi luoghi – commenta il ministro Garavaglia -. Conosco bene la Valbormida perchè ho la fortuna di venire qui da più di trent’anni con mia moglie. Venivamo in moto perché era più bello per percorrere la Valbormida e raggiungere Osiglia”.

Questi territori dell’entroterra savonese, come sostiene il ministro “hanno doppie potenzialità turistiche. Il turismo sta cambiando e cambierà ancora: si va sempre più verso un turismo all’aria aperta e un turismo che non è solo mete di grandi attrazioni. La Liguria ha la caratteristica di avere sia il mare che l’entroterra. Cosa c’è di più bello che prendere una bicicletta e farsi da Millesimo a Calizzano, per raggiungere Bardineto e scendere al mare e viceversa?”.

“Ora è possibile anche prendere una e-bike se non si è allenati – suggerisce il ministro -. La Valbormida ha potenzialità pazzesche, basta organizzarsi e far capire quanto di bello ci sia in questi posti. L’iniziativa di oggi va quella direzione”.

“È il tempo del turismo slow, all’aria aperta, che coniuga la serenità personale all’ambiente, rispettando i luoghi – ha detto Garavaglia – Le potenzialità della Liguria sono date sì dal mare ma anche da un paesaggio collinare e montano di cui è possibile godere la bellezza in una modalità nuova e integrata, perché diventato più facilmente accessibile grazie, per esempio alle biciclette con pedalata assistita. E le potenzialità del Lago di Osiglia sono enormi, non solo sportive e naturalistiche, ma anche culturali. Il mio plauso quindi a questa bell’idea, a questa iniziativa davvero coraggiosa, più che resiliente, perché non vogliamo tornare come prima ma più forti e dare la possibilità di conoscere luoghi speciali.”

In questa occasione non si poteva parlare anche di green pass: può frenare il turismo in Italia? “Serve solo qualche giorno per capire come funziona – afferma Garavaglia -. Anche su questo si fa ancora dell’allarmismo eccessivo. Qual è il problema del green pass se sei vaccinato? Zero, ce l’hai, quindi puoi circolare dove vuoi. E’ solo questione di organizzare almeno il primo ciclo di vaccinazione”.

Il concerto si è tenuto oggi dalle ore 11, alla presenza delle autorità locali e con i saluti delle autorità nazionali. L’evento è stato trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di Valbormidaexperience.

“Acqua Forte. Osiglia. Lago della Cultura e della Sostenibilità” è un progetto di valorizzazione del lago di Osiglia in chiave turistico culturale e “Acquaforte. La diga sonora” è il primo concerto realizzato sulla parete di una diga e, in particolare, la parete di sbarramento a valle della diga di Osiglia, che presenta camminamenti sulle balconate di ispezione, e una di queste è stata il palco per gli artisti.

Il concerto fa parte delle iniziative di Val Bormida Experience coordinate dal Comitato Matrice e legate al fiume Bormida come rinnovata risorsa ambientale che attraversa parte delle provincie di Alessandria, Asti, Cuneo e Savona, e al lago di Osiglia come forza rigeneratrice dell’acqua del bacino più grande della Liguria.Il concerto si è fatto portatore di un messaggio: è infatti nelle pieghe della fragilità, nella situazione di sofferenza e di isolamento di aree interne come la Val Bormida, che viene fuori la resilienza, la generatività, il coraggio, che si trasformano in bellezza.

Il progetto vuole contribuire così a creare le basi per una consapevolezza diffusa dei valori non soltanto estetici, ma anche culturali e sociali degli spazi che viviamo, come ha indicato in una nota Francesco Profumo Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo: “La Fondazione Compagnia di San Paolo ha creduto in questo progetto. Ogni giorno lavoriamo per valorizzare le identità culturali e creative di ogni territorio, per renderlo più fruibile e attrattivo nei confronti del turismo. Lavoriamo perché le risorse di ogni luogo rappresentino un’opportunità di crescita per tutte le persone che lo abitano, per far nascere nuove occasioni di conoscenza, di lavoro e di sviluppo economico e sociale. Abbiamo uno sguardo sempre attento ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile suggeriti dalle Nazioni Unite e siamo convinti che lo sviluppo generato dalla cultura sia non solo sostenibile ma anche duraturo, perché orientato al lungo periodo, al patto fra generazioni, alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse disponibili.”

La nota, letta in apertura dell’evento dal sindaco di Osiglia Paola Scarzella, ha dato occasione per ribadire che “l’appuntamento di oggi rappresenta una tappa fondamentale del percorso di valorizzazione di Osiglia che trova le sue radici nella fusione tra il paesaggio, primo fra tutti il lago, e la cultura per puntare sulla propria attrattività turistica. Elementi che sono stati collegati all’interno del progetto ‘Acquaforte. Osiglia luogo di cultura e sostenibilità’ trovando fiducia e sostengo da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Tirreno Power con la possibilità di sperimentare strade inedite che possono dare nuovo stimolo in questo difficile momento in cui la voglia di ripresa e la resilienza fanno e faranno parte del nostro quotidiano.”

Una felice collaborazione e comunità di intenti quindi tra il Comune di Osiglia, il Comitato Matrice e la Tirreno Power, orgogliosa della location messa a disposizione: “Siamo molto contenti che la nostra diga sia stata scelta come luogo per fare e condividere cultura – dice Enrico Erulo, direttore corporate affairs di Tirreno Power – L’acqua del lago di Osiglia fa un salto di quasi 70 metri e viene trasformata in energia sufficiente per circa mille famiglie. Le autorità, gli ospiti, chi ha seguito online il concerto ha potuto ammirare questo posto fantastico. È un lago artificiale. Un luogo in cui l’opera dell’uomo è perfettamente in simbiosi con l’ambiente. Un luogo che in questa occasione ha unito più forme di cultura: musica, ecologia e gestione sostenibile dell’energia con il risultato di creare una straordinaria emozione nell’emozione.”

“Questa giornata racconta quindi la sfida di un territorio che vuole puntare sulle proprie risorse e su alleanze tanto auspicate ma ancor poco praticate – chiosa Carmen Ditto presidente del Comitato Matrice Fondazione di Partecipazione – Pubblico, privato e terzo settore hanno messo sul tavolo le reciproche competenze e la voglia di lavorare insieme diventando generatori di opportunità per lo sviluppo futuro di una delle aree intime del nostro paese con un’attenzione alla sostenibilità ponendosi come timone gli obiettivi dell’agenda 2030”.

L’obiettivo della giornata è stato anche portare all’attenzione dei decisori pubblici e privati un approfondimento sulle attività del progetto Val Bormida Experience, con particolare riferimento alle buone pratiche in corso in Alta Langa in linea e per certi versi anticipatrici delle indicazioni del PNRR Piano di Ripresa e Resilienza del Governo Draghi.

L’incontro “Piccole Italie tra ripresa e resilienza” presenta i progetti più significativi dell’area in collaborazione con l’Associazione Parco Culturale Alta Langa (Progetto Banca del Fare – La scuola di Alta Formazione. Dal recupero dei ciabot al recupero del Castello di Monesiglio resi possibili grazie a contributi della Fondazione Compagnia Di San Paolo, della Fondazione CRC, della Fondazione CRT e della Regione Piemonte); l’Associazione Pianpicollo Selvatico (centro di ricerca nell’Alta Langa e il progetto BRIDGE realizzato in collaborazione con CNR e finanziato da Fondazione Cariplo), il Comune di Bergolo (la politica culturale di un comune di 56 abitanti ) e il Comune di Levice (vincitore del premio Comune smart della Fondazione CRC nella sezione Piccoli Comune per la capacità di intercettare fondi destinati ad un programmato piano di sviluppo tra cultura e turismo e destinato a diventare il primo albergo diffuso dell’Alta Langa).

“La speranza è che l’occasione di questa apertura eccezionale di un luogo riservato al lavoro come è la diga di Osiglia, possa diventare, per il suo portato di valori comuni, esempio e prassi per una collaborazione pubblico/privato e non profit che favorisca la visione di posti straordinari con spiccate caratteristiche di attrattività per un turismo alla ricerca di natura, cultura e autenticità”.

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