Liguria. Fuoco, fiamme e chilometri di terra bruciata in Sardegna che ha dichiarato lo stato di emergenza per gli incendi che hanno colpito l’Oristanese. Sono giorni difficili per gli abitanti dell’isola e di duro lavoro per i vigili del fuoco, la protezione civile, le forze dell’ordine, la Croce rossa e i volontari. Dieci i comuni coinvolti, circa 1.500 gli sfollati e 20mila gli ettari di terra bruciata. Una situazione di grande preoccupazione e apprensione per il presidente Solinas. E la Liguria non intende lasciare sola la regione, a cui esprime il proprio sostegno e solidarietà.
“Regione Liguria è pronta ad aiutare la Sardegna con ogni mezzo che ha a disposizione – affermano il governatore ligure Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone – Viviamo con preoccupazione, angoscia e dolore queste ore drammatiche che sta vivendo la Sardegna, devastata da incendi che stanno assumendo dimensioni senza precedenti”, dicono.
“Siamo vicini a tutta la popolazione e ai sindaci che stanno affrontando questa emergenza e stiamo seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione, mettendoci a disposizione per fronteggiare le emergenze del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile”, aggiungono.
In Liguria è scattato sabato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale. Il provvedimento si è reso necessario per salvaguardare l’incolumità pubblica anche nelle zone interne a seguito del periodo delle ferie estive che vedono aumentare la presenza di turisti su tutto il territorio.