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L’economia ligure esploderà nel 2021 ma l’occupazione tornerà a crescere solo nel 2023

Le previsioni del documento di economia e finanza regionale: Pil in crescita del 4,3% nel 2021, ma l'occupazione calerà dell'1,4%

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Liguria. L’economia ligure crescerà del 4,3% nel 2021 e replicherà nell’anno successivo col 4,1%, ma l’occupazione quest’anno scenderà ancora per tornare a crescere solo nel 2023. Sono le stime per l’economia regionale realizzate dalla società Prometeia e contenute nel documento di economia e finanza 2021-2024 che il Consiglio regionale si appresta ad approvare nella prossima seduta.

La stima di crescita per la Liguria quest’anno è leggermente inferiore a quella prevista per l’Italia, quantificata da Prometeia in un 4,7% ma ritoccata pochi giorni fa fino al 5,3%. Anche le altre stime nazionali sono state riviste verso l’alto: Bankitalia, ad esempio, è passata dal 4,4% al 5%, segno che si attende una ripresa molto forte.

L’unico indicatore negativo per la nostra regione è quello dell’occupazione: -1,4% secondo la società di consulenza. Sugli altri parametri le fonti sono tutte concordi su valori fortemente positivi: spesa per i consumi in crescita tra il 3,2 e il 4,2%, spesa della pubblica amministrazione tra il 2,3% e il 2,8%, investimenti fissi lordi tra il 7,5% e il 10,5%, esportazioni tra l’8,1% e l’11,8%.

Negli anni successivi, sempre secondo Prometeia, la crescita rallenterà: il Pil crescerà del 4,1% nel 2022, del 2,3% nel 2023 e dell’1,4% nel 2024. L’occupazione invece rimarrà a saldo zero nel 2022 e crescerà dello 0,7% nel 2023 e dello 0,9% nel 2024. La spesa della pubblica amministrazione è prevista in calo già dal 2022 (-1,3%).

Sulla base delle previsioni del Def, invece, il valore aggiunto ai prezzi base (un valore considerato abbastanza prossimo al Pil) salirà del 4,7% nel 2022, del 2,3% nel 2023 e dell’1,7% nel 2024. Simili le previsioni della Commissione Europa che vedono una crescita del 5% del valore aggiunto nel 2021 e del 4,8% nel 2022.

Il documento di economia e finanza stima anche l’impatto del Pnrr sull’economia ligure: il recovery fund sarà determinante per lo 0,5% del Pil nel 2021 ma il valore andrà a crescere gradualmente fino al 3,6% del 2026. Per gli investimenti fissi, che saranno stimolati dal cosiddetto “effetto leva”, si prevede un picco nel 2024 con una ripercussione positiva del 12,5%.

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