Raccolta firme

“Fausto non si tocca”: mobilitazione a Quiliano per salvare la fattoria didattica di San Pietro in Carpignano fotogallery

Si chiama “Il Corbezzolo” ed è un'oasi felice per famiglie e animali ma ora rischia lo sfratto: per il Comune "ognuno deve mantenere gli impegni assunti in termini di manutenzione"

Quiliano. “Aiutateci”. È un grido disperato quello che si leva dal prato di San Pietro in Carpignano e sale sulla piccola collina fino a raggiungere il posto dove vivono curati e amati gli animali della Fattoria Didattica “Il Corbezzolo”.

Una manciata di creature: l’asino Fausto è il simbolo di questa realtà, di passione per la natura. Insieme a lui pavoni, anatre, oche, galline, conigli e un maialino di nome Maui, l’ultimo arrivato. Una storia fatta di vacanze e respiro per i bambini che qui, da sempre, trascorrono momenti che divengono inevitabilmente immagine di qualcosa di bello nei ricordi di un’infanzia felice.

Ora questo idillio, fatto di alberi di frutti colorati, vociare di bimbi, animali e canti nel vento, rischia di essere spazzato via: esiste infatti la possibilità che la fattoria venga sfrattata da quel posto. “Sono anni difficili, che ci hanno messo a dura prova – racconta disperata Simona Marino, che porta avanti la Fattoria – prima l’alluvione con frane, smottamenti e paura, poi il dramma del Covid. Non vogliamo che ci mandino via“.

“Siamo un punto di riferimento importante per la comunità quilianese e non solo – prosegue – Ora abbiamo quaranta bambini, il nostro è un lavoro impegnativo”. Capelli rossi, ricci ribelli raccolti in una coda: entusiasmo, voglia di fare. Lo capisci da come parla mentre ci accompagna a fare un giro tra i recinti dei suoi animali, da come i bambini la cercano e la abbracciano. “Chiediamo al sindaco un dialogo, un incontro, un aiuto”.

E, mente i genitori organizzano una raccolta di firme perché la fattoria continui a vivere, noi andiamo in Comune: il sindaco Nicola Isetta ci aspetta. Davanti al portone del Municipio troviamo un uomo disponibile al dialogo che ci spiega com’è la situazione: “È necessario – dice – che ognuno mantenga gli impegni che si è assunto nei termini di manutenzione. C’è un iter amministrativo in corso e un’interrogazione sollevata da un consigliere della minoranza che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale”.

Gli diciamo che i gestori si dicono disposti a fare del loro meglio anche per la tutela e il futuro degli animali: “Questo è un fatto positivo – risponde Isetta – se questi sono i propositi li accogliamo come cosa importante. Tutto il resto farà parte dell’iter amministrativo”.

E mentre il sindaco parla tra i palazzi di Quiliano, a Carpignano i bambini in coro urlano che “Fausto non si tocca!”. L’asinello sembra aver capito tutto e raglia a ritmo con la voce dei più piccoli. Quanto capiscono gli animali.

Intanto da poco lontano, Simona osserva la scena. Si commuove, raggiunge i suoi ragazzi, li abbraccia. Ci sono le cicale di questo luglio che parlano. Noi non aggiungiamo nulla.

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