45 arresti

Euro 2020: a Wembley scazzottate e scontri tra tifosi, ma nessuna “caccia all’italiano”

Diverse decine di supporter inglesi hanno "sfondato" entrando allo stadio senza biglietto

Londra. La finalissima di Euro 2020 ha fatto esplodere la gioia azzurra, ma prima, durante e dopo la partita che ha riportato la coppa in Italia, diversi i momenti di tensione, sfociati in scazzottate e scontri tra tifosi allo stadio di Wembley. Al contrario di quanto sta circolando, però, non si è trattato di una ‘caccia all’italiano‘, come inizialmente è stato riportato da alcuni giornali.

Tutto è nato da un video postato su twitter (che riportiamo) dove si vedono alcuni tifosi che, in attesa ai varchi, picchiano e scalciano altri tifosi usciti da un varco. L’equivoco è nato dal fatto che alcuni di questi indossano una maglia blu, che però non è quella della nazionale italiana, ma bensì del Chelsea, squadra di Londra.

In realtà il parapiglia sarebbe dovuto allo sfondamento ai controlli dello stadio da parte di diverse decine di ultras inglesi: nelle immagini si vedono infatti, uomini in pettorina che provano a fermare chi, dopo essere riuscito ad entrare, scappa per mescolarsi nella folla. E ci sono anche uomini con una maglia blu che partecipano al tentativo di fermare lo sfondamento, rimanendo tranquilli tra la folla. Quindi il parapiglia è un ‘inglesi contro inglesi‘, e in pratica una “caccia all’abusivo“. La serata, secondo quanto riporta l’Agi, sarebbe terminata con 45 arresti da parte della polizia, ma non si registrano italiani feriti.

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