Liguria. Il presidente Toti è sempre stato favorevole all’obbligo del green pass, non l’ha mai nascosto, fin dall’inizio. Una misura che secondo il governatore era necessaria, o meglio “il male minore” per poter scongiurare altre chiusure. Ed ora che il decreto è arrivato, è soddisfatto, ad eccezione della decisione presa sulle discoteche, che dovranno ancora rimanere chiuse.
“Mi auguro che il Governo possa ripensarci. Stadi e cinema ripartono con il green pass. Vogliamo essere più scrupolosi per le discoteche? Usiamo il certificato dopo la doppia dose di vaccino, ma lasciamo che anche queste attività, che danno lavoro a migliaia di persone, possano tornare a vivere”, ha scritto su Facebook.
“Abbiamo imboccato una strada, secondo me quella giusta – ha sottolineato -. Ora percorriamola fino in fondo”. Le discoteche non hanno mai potuto riaprire, dall’estate scorsa, i loro dancefloor e questo ha, peraltro, favorito il fiorire di feste e rave illegali.
Toti parla anche della manifestazione no vax e contro il green pass prevista oggi a De Ferrari (questa mattina a Cairo c’è stata anche una raccolta firme). “Manifestare è legittimo, lo facciano pacificamente, rispettando le regole ovviamente per la loro stessa salute soprattutto se non vaccinati. Tutti hanno diritto di avere la propria idea, ma i numeri non sono idee, i numeri dimostrano che i vaccini ti salvano dall’ospedale”.
“Se uno non si vuole vaccinare può scegliere – ha concluso – ma posso anche scegliere che non mi chiuderanno in casa perché qualcuno non si vaccina”.