Rischio collasso

Chiusura A10, reazioni e commenti: “Atto di guerra, mobilità in Liguria da girone dantesco”

Dure dichiarazioni di vari esponenti politici sull'annuncio di Autostrade: blocco totale per autotrasporto e turismo

code autostrada generica lavori

Liguria. Reazioni politiche e commenti a catena dopo l’annuncio sulla chiusura dell’A10 nei giorni di agosto.

“La comunicazione improvvisa della chiusura h24 ad agosto di un tratto di A10 è l’ennesimo atto di guerra nei confronti della Liguria mettendo a rischio il principale porto della nazione. Uno stop improvviso che ricorda quello del viadotto Valle Ragone sulla A12, un atto dalle conseguenze gravissime per turismo ed export proprio nel momento in cui i mercati stanno ripartendo. Se qualcuno pensa che la pazienza dei liguri sia infinita sbaglia di grosso. Le promesse fatte vengono regolarmente disattese, chiediamo che in Commissione Trasporti venga sentito subito il super ispettore Placido Migliorino per capire succede. Qualcuno continua a raccontare frottole, ma la misura è ormai colma” afferma il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente Commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture.

“La notizia della chiusura della A10, tra il bivio con la A7 e Genova Prà, con i disagi che colpiscono anche il Golfo Paradiso tra Nervi e Recco, conferma le preoccupazioni degli enti locali e degli utenti, per l’ennesima volta nel caos con ricadute negative su tutta la Liguria aggiunge Marco Campomenosi, europarlamentare ligure, capo delegazione della Lega -. Le strette strade della Riviera devono, nei momenti di chiusura e come accaduto di recente, subire il transito di mezzi pesanti con situazioni di pericolo e danneggiamenti agli arredi urbani”.

“Il comparto turistico e le imprese della logistica saranno ancora colpite, con enormi disagi alla viabilità. Una situazione drammatica e ai limiti dell’irreale dovuta all’irresponsabilità di chi per anni ha mal gestito l’infrastruttura: il sistema produttivo e turistico della Liguria e dell’intero Nord-Ovest sta pagando un prezzo altissimo per l’avidità e l’incompetenza di pochi. Questo è inaccettabile: i responsabili non possono farla franca. I giudici chiamati a esprimersi sulle responsabilità di Aspi e di chi a Roma doveva vigilare tengano conto di quanto affermato dalla Commissione Europea in risposta a una mia precisa interrogazione, evidenziando che manutenzioni e investimenti sulle autostrade sono stati ridotti oltre ogni ragionevolezza per staccare ricchi dividendi ai soci di Atlantia”.

“La Corte di Giustizia Europea ha individuato in una sentenza i criteri per definire il ‘ragionevole utile’ che un concessionario può ricavare da una concessione pubblica, senza andare a detrimento della sicurezza e della qualità dell’infrastruttura. Se utilizzati su Aspi, i criteri fanno emergere un quadro preoccupante e impietoso. Le autorità e il Governo, ormai tornato a gestire un bene pubblico prezioso, non lo dimentichino: è vergognoso che le colpe di questo atteggiamento irresponsabile ricadano sulle spalle dei Liguri, dei turisti e di chi per lavoro deve convivere con disagi e disservizi” conclude.

“Lasciate ogni speranza o voi che entrate. Aspi dovrebbe accogliere così, attraverso i display luminosi, gli sventurati che si troveranno a dover percorrere le autostrade liguri ad agosto. Lo scenario che si prospetta sulla A10 assomiglia infatti a un girone dantesco: la proposta è di chiudere dal 6 al 23 agosto, h 24, il tratto tra i caselli di Genova Aeroporto e Genova Pra’, in direzione Savona per la messa in sicurezza delle gallerie” sottolinea il deputato ligure del M5S Sergio Battelli, presidente della Commissione dell’Ue alla Camera.

“Come se non bastasse dunque l’incubo quotidiano cui sono sottoposti i liguri – prosegue Battelli – a pagare le conseguenze di questa gestione saranno anche i turisti, con grave ripercussione di un comparto fondamentale per l’economia della nostra Regione, che tenta di riprendersi dai danni apportati dalla pandemia. Mi auguro che l’interlocuzione tra Aspi, ministero e Comune di Genova prosegua e possa essere trovata una soluzione in grado di garantire sicurezza e mitigare i disagi” conclude.

“Il piano di chiusura totale del tratto dell’autostrada A10, in direzione Savona, tra Genova Aeroporto e Genova Pra’ nel periodo compreso tra il 6 ed il 23 agosto arriva nel pieno svolgimento della stagione turistica e con il contingentamento dei treni, ancora in atto, al 50% sui servizi nazionali (intercity e frecce) – rincara Marco Foti, responsabile Regionale Liguria del Dipartimento Trasporti e dirigente nazionale del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia -. Abbiamo più volte evidenziato come il sistema dei trasporti ferroviario regionale sia al collasso a causa delle limitazioni della capienza sui treni di lunga percorrenza. Se si aggiunge questa ulteriore limitazione di spostamento delle persone che utilizzano il trasporto privato da/per il nodo di Genova allora la frittata è fatta”.

“Danno incalcolabile se si proietta la limitazione dell’utilizzo dell’autostrada, già impegnata in diversi cantieri, nei fine settimana allorquando la nostra regione è frequentata dai tanti turisti ospiti nelle località del ponente ligure”.

“Abbiamo più volte segnalato sia al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sia a Trenitalia la necessità di implementare nuovi servizi di lunga percorrenza a supporto del sistema dei treni regionali”.

“Si aggiunga anche una nostra interpellanza al Ministro competente in merito alla riduzione dei servizi ferroviari erogati dalla società Thello sulla linea internazionale Milano-Genova-Ventimiglia-Nizza-Marsiglia.
Aspettiamo fiduciosi che il “sistema” Ministero – Trenitalia disponga per i cittadini ed i turisti della Liguria risposte concrete e fornisca servizi di mobilità in linea con gli standard essenziali attesi” conclude.

“La chiusura per 16 giorni della A10 nel tratto tra Pra’ e l’aeroporto è un’altra tegola sulla testa dei cittadini liguri e sui turisti che si spostano in macchina: chiediamo alla giunta di tenere alta l’attenzione sui cantieri, perché se a Celle Ligure il doppio senso di marcia sulla SS1 Aurelia verrà ripristinato entro venerdì, molte criticità rimangono sulle autostrade che devono essere costantemente monitorate” dichiara il consigliere del Partito democratico Roberto Arboscello durante la presentazione dell’interrogazione sull’emergenza traffico nel levante savonese.

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