"mala gestione"

Borghetto, il consigliere Maritano all’attacco: “Su via Juvarra debito fuori bilancio, necessaria messa in sicurezza”

L'esponente di minoranza denuncia la situazione dell'area cittadina, anche alla luce di una sentenza sul contenzioso tra Comune e privati

Via Juvarra Borghetto

Borghetto Santo Spirito. “Sull’area di via Juvarra e la necessaria azione di messa in sicurezza e bonifica, sulla quale avevo già sollecitato, ecco la sentenza del Tribunale sul contenzioso tra il Comune e i privati con l’amministrazione comunale “obbligata” ad intervenire secondo quanto stabilito dal giudice. Ma non solo: considerato che la sentenza risale a fine 2020, si dovrà discutere nel prossimo Consiglio comunale di un debito fuori bilancio pari a 15 mila euro, ovvero la cifra stabilita per il pagamento del Ctu – il consulente tecnico -, che ha svolto la perizia sull’area di Borghetto nell’ambito dell’iter giudiziario che era stato avviato”.

Così il consigliere di minoranza a Borghetto Santo Spirito Giancarlo Maritano, che torna all’attacco dell’amministrazione comunale, anche in vista del Consiglio comunale di domani, giovedì 28 luglio, nel quale si discutere proprio della pratica debitoria sul bilancio.

“Una vicenda sulla quale non possiamo non evidenziare un pessima gestione da parte del Comune, ora costretto a chiedere alla disperata in Regione i contributi necessari per avviare i lavori di messa in sicurezza”.

“La zona è soggetta ad allagamenti in caso di piogge intense, con conseguenti esondazioni su terreni e proprietà agricole: proprio i danni del novembre 2014 avevano determinato il contezioso oggetto della sentenza”.

“Via Juvarra è il letto (asfaltato) e sopraelevato (rispetto al livello originario) del rio Armussi, non una strada vera e propria e i rischi per le forti ondate di maltempo sono aumentati. Il rio scende dal monte Piccaro e quando attraversa la via provinciale risulta intubato in maniera insufficiente, con gli allagamenti del centro cittadino”.

“Si poteva procedere per tempo, evitando inutili querelle, ad esempio presentando progetto e richiesta di finanziamenti nell’ambito delle ingenti risorse messe a disposizione dell’ente regionale per i lavori di mitigazione del rischio idraulico e delle opere di messa in sicurezza del territorio. Una procedura avviato con successo in altri comuni della Riviera e del savonese, perché a Borghetto No?”.

“Oltre alla soluzione del contenzioso con i privati, è necessario realizzare a monte delle abitazioni private un canale di drenaggio adeguato per le emergenze al fine di evitare gli allagamenti; la Provincia dovrà realizzare un attraversamento adeguato della carreggiata di sua competenza per evitare esondazioni; il tutto con la richiesta di contributi alla Regione nell’ambito dei fondi di Protezione civile, riuscendo così a bonificare l’area con nuovi manufatti e arredo urbano” conclude l’esponente di opposizione.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.