Conferma sperata

Zona bianca per la Liguria da lunedì 7 giugno: ecco cosa cambia (e cosa no)

Ancora mascherine e divieto di assembramento, ma addio al coprifuoco: riapertura totale ma con regole da rispettare

Fase 2, il giorno della ripartenza

Liguria. A partire da lunedì 7 giugno anche la Liguria sarà in zona bianca insieme ad Abruzzo, Umbria e Veneto. A confermarlo sono le agenzie di stampa secondo cui oggi il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà un’ordinanza specifica come già accaduto la settimana scorsa per Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise.

Del resto i dati non lasciano spazio a interpretazioni: l’incidenza settimanale è di circa 20 casi, lontanissima dal valore soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti e così è stato anche nelle due settimane precedenti. Dunque ci sono tutte le carte in regola per eliminare quasi tutte le restrizioni.

Quasi, perché alcune regole fondamentali resteranno in piedi. Obbligatorio indossare sempre la mascherina, anche all’aperto (nelle scorse si ipotizzava di superare questa prescrizione solo ad agosto), con possibilità di toglierla solo in luoghi isolati, durante l’attività fisica e presso i locali quando si mangia o si beve. Saranno ancora vietati gli assembramenti, al chiuso come all’aperto: bisogna sempre osservare il distanziamento. E per questo motivo, almeno per ora, rimane vietato ballare nelle discoteche. E non perderanno importanza le buone abitudini alle quali siamo ormai abituati, come la frequente igienizzazione delle mani.

“Questa sera l’annuncio ufficiale – afferma il presidente Giovanni Toti -: questo porta la nostra regione fuori dal periodo più difficile e dalle restrizioni economiche e sociali. Ho parlato al telefono con il ministro Speranza che firmerà stasera l’ordinanza sul passaggio della Liguria in zona bianca. Questo non significa ovviamente eliminare i più elementari comportanti di prudenza come l’igiene delle mani, il distanziamento e l’uso della mascherina che per ora rimane obbligatoria sia negli spazi chiusi che all’aperto, in attesa di conoscere il risultato del dibattito scientifico in corso”.

Addio coprifuoco

È una delle novità più attese: dal 7 giugno ci si potrà spostare liberamente a qualsiasi ora del giorno e della notte senza preoccuparsi di autocertificazioni e controlli di polizia. Come detto, però, la sanzione potrà arrivare lo stesso in caso di assembramenti o mancato uso della mascherina.

Spostamenti

Per muoversi nelle regioni in zona bianca o zona gialla non servono né green pass né autocertificazioni. Al momento, quindi, in tutta Italia ci si può spostare liberamente. Per andare all’estero, invece, ogni Paese ha ancora regole diverse che dovrebbero uniformarsi nelle prossime settimane con l’entrata in funzione del green pass europeo.

Riaperture (con regole)

Tutte le attività economiche possono riaprire senza limiti di orario: bar, ristoranti, palestre, piscine, sale giochi, teatri, cinema, musei. Bisognerà però rispettare le linee guida che prescrivono distanze e norme anti-contagio. Quindi nei ristoranti al chiuso resta il limite delle 6 persone allo stesso tavolo (decadrà probabilmente da metà giugno), mentre per gli spettacoli ci saranno limiti massimi di capienza. Buffet consentiti, ma non ci potrà servire da soli. Anche le discoteche saranno aperte ma non si potrà ballare.

Eventi e matrimoni

Via libera a ricevimenti e feste, ma solo per chi ha il green pass. In Italia non servono documenti particolari: basteranno il certificato vaccinale (anche una sola dose) oppure il tampone negativo (eseguito al massimo 48 ore prima) oppure l’attestato di guarigione dal Covid (rilasciato al massimo 6 mesi prima).

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