Reazione

Vaccini e morte Camilla, sovranisti denunciano Toti-Bassetti: “Messo in atto campagna vergognosa ed esasperante”

“.Non possono passarla liscia. La procura indaghi e non lasci decorrere per motivi politici”

Generica

Liguria. “È stata messa in atto una campagna vergognosa e discriminatoria, a tratti esasperante, salvo poi discostarsi dopo la morte della giovane Camilla. Ora la Procura indaghi a fondo, senza lasciar decorrere per motivi politici”. A dichiararlo, Francesco Nappi, Andrea Caputo e Francesco Campopiano, rispettivamente presidenti del Miu (Movimento Italia Unita) – Stop Europa, del Mis (Movimento Italia Sovrana) e del Movimento Nazionale Italiano, facenti parte, insieme ad altri, dell’alleanza Usi (Unione Sovrana Italiana).

Nel mirino, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, destinatari di una denuncia-querela dai forti contenuti, presentata ai carabinieri della stazione di Loano.

“Prima – hanno proseguito i sovranisti – è stata portata avanti per mesi la campagna promozionale sui vaccini, sulla sicurezza di Astrazeneca e non solo, salvo poi discostarsi. ‘Ma la ragazza ha fatto volontariamente il vaccino’, ha affermato Toti. Non è accettabile. La giovane Camilla ha fatto il vaccino per sentirsi libera, ha ceduto a questo vero e proprio ricatto ed ora è morta. Personaggi come Toti e Bassetti non possono sempre passarla liscia”.

Di seguito, il contenuto della denuncia dei movimenti sovranisti, difesi dall’avvocato Alberto Appeddu del foro di Cagliari: “Qualche giorno fa, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, unitamente al professor Matteo Bassetti, hanno promosso una comune iniziativa consistita nell’esposizione di uno striscione sulla facciata del Palazzo della regione Liguria, contenente la scritta: ‘Più vaccinati, più liberi’”.

“Si ritiene tale dicitura offensiva, nonché discriminatoria verso il pensiero di quei tanti cittadini che hanno paure e perplessità, per non dire che sono contrari verso la campagna vaccinale. Si ricorda che tra questi soggetti vi sono anche molti medici”.

“Il rischio di tali forme di pubblicità è quello di creare un conflitto sociale tra quei cittadini favorevoli alla campagna vaccinale e che aderiranno alla stessa e quelli contrari che, evidentemente, non vi aderiranno. Si ricorda che non vi è alcuna norma specifica che preveda l’obbligo vaccinale. Tolte le notizie fornite dal mainstream, inoltre, mai è stata pubblicata una ricerca scientifica che relazioni sugli effetti a medio e lungo termine del vaccino stesso. Ne consegue che le paure sopra esposte sono assolutamente fondate”, si legge ancora.

“Per questo, si propone formale denuncia querela nei confronti di tutti coloro che nella fattispecie possono aver consumato reati che potranno essere ravvisati dall’autorità giudiziaria competente. Si chiede in via istruttoria il sequestro di alcune dosi di vaccino per ogni marca inoculata in Italia al fine di sottoporli ad analisi per comprenderne il contenuto e gli effetti a medio e lungo temine”, hanno concluso i movimenti sovranisti.

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