Lettera al direttore

Contributo

Vaccarezza ricorda la liberazione di Trieste dalle truppe di Tito

L'autore è consigliere regionale

Generico giugno 2021

Buongiorno Amici, come ogni anno, in questo giorno, voglio ricordare una data storica mai dimenticata, il 12 Giugno del 1945, giorno in cui Trieste si libera dall’invasore Titino.

La città viene infatti occupata per 40 giorni, delle truppe di Tito: 40 giorni contrassegnati da arresti, sparizioni non solo di sospetti “disobbedienti” del regime comunista, quindi meritevoli di morte, ma anche di semplici italiani, prelevati e mai più tornati a casa.

Ben conosciamo il dolore di queste pagine, spesso negate.

Dallo scorso anno la città di Trieste ha proclamato questo giorno ricorrenza ufficiale: nella “giornata della liberazione della città dall’occupazione yugoslava”, dappertutto in città sventola la bandiera italiana: Trieste è libera, dalle truppe di Tito, dal comunismo”.

Trieste è “capitale” morale degli esuli istriani, fiumani e dalmati, costretti ad abbandonare le loro case, le famiglie per le feroci violenze dei partigiani titini e dall’imposizione del regime comunista.

La città viene insignita della medaglia d’oro al Valor militare, indicandone in un significativo passaggio la motivazione : “Sottoposta a durissima occupazione straniera, subiva con fierezza il martirio delle stragi e delle foibe non rinunciando a manifestare attivamente il suo attaccamento alla Patria”.

Angelo Vaccarezza

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