Allarme

Un milione di tumori non diagnosticati durante la pandemia Covid in Europa

Sono stati 100 milioni in meno gli screening effettuati nel periodo pandemico

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Un milione di casi di tumore potrebbero non essere stati diagnosticati in tutta Europa durante la pandemia di Covid a causa della riduzione, dei ritardi e dei rinvii delle attività di screening. E’ quanto emerge dallo studio elaborato dall’European Cancer Organisation che, per questo motivo, ha lanciato la campagna il 17 giugno “Time to Act” per sottolineare l’importanza di ripartire con le visite senza aspettare il tramonto del Covid.

Infatti, durante l’ultimo periodo, sono stati 100 milioni in meno i test di screening effettuati nel continente. Ma non solo, durante la pandemia, la metà dei pazienti con cancro non hanno ricevuto il trattamento chirurgico o terapico di cui avrebbero avuto bisogno e per 1 su 5 è una difficoltà che si presenta ancora ora.

“Time to Act” è rivolta non solo ai decisori politici e ai paesi membri, ma intende sensibilizzare sul tema anche i cittadini e l’opinione pubblica. “Il Covid-19 ha prodotto danni incalcolabili nella diagnosi e nel trattamento dei tumori – evidenzia il professore Francesco Cognetti, Presidente di FOCE (Federazione Oncologi Cardiologi Ematologi) sul sito dell’associazione -. E’ inevitabile nel prossimo futuro assistere ad aumento di mortalità per queste patologie che potrà così annullare i benefici prodotti da ricerca e innovazione negli ultimi 20 anni”.

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