Savona. Inizia a prendere forma il complicato puzzle delle elezioni amministrative del Comune di Savona per il centro-destra. Domani, venerdì 18 giugno, verrà svelato ufficialmente il nome del candidato sindaco. Alla presentazione saranno presenti il governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco uscente Ilaria Caprioglio e i più importanti esponenti locali e regionali del centro-destra.
I riflettori sono tutti puntanti su Angelo Schirru, che ormai sembra avere la strada spianata verso la candidatura. Il noto medico savonese non è nemmeno sceso in campo (quanto meno ufficialmente), ma “l’effetto Schirru” sembra aver prodotto già diverse conseguenze.
Francesco Versace, capogruppo in consiglio comunale a Savona, ha deciso di lasciare Forza Italia in aperta polemica con i soggetti attuatori dell’iter che ha portato il centro-destra a scegliere il candidato sindaco: “Non sono stato nemmeno informato – ha commentato Versace ai microfoni di IVG -. La decisione è stata presa a Genova nel corso di un paio di riunioni. Non discuto il nome scelto, ma ho riflettuto su come sono andate le cose e ho deciso di dare le dimissioni da commissario cittadino di Forza Italia”.
Ma “le gatte da pelare”, per quello che da domani sarà il futuro candidato sindaco di Savona per il centro-destra, tuttavia, non sembrano finire qui. Nella città della Torretta, infatti, c’è un nome che più di tutti riecheggia ancora nelle urne chiuse cinque anni fa. Stiamo parlando di Pietro Santi, record-man di preferenze che di certo non vuole restare a guardare la partita dagli spalti.
Il suo nome circola da tempo come ipotetico candidato a rivestire il ruolo di vicesindaco nella lista di centro-destra e non a caso in queste ore sono sempre più insistenti le voci di una trattativa in corso per garantire a Santi un posto “blindato” da “numero due” nella prossima amministrazione comunale. Sarebbe quest’ultima, infatti, la conditio sine qua non che scongiurerebbe la fuoriuscita dello stesso Santi dalla coalizione di centro-destra a supporto del futuro candidato sindaco.
Se entro domani si troverà la quadra, e allora Santi verrà ufficialmente presentato come il futuro vicesindaco di Savona in caso di vittoria alle elezioni, tutto dovrebbe andare secondo il programma. Diversamente, però, potrebbe esserci una grossa sorpresa. Tra i grandi assenti alla presentazione di domani in Provincia, infatti, spicca Liguria Popolare. Ed è proprio qui, nella casa dei moderati di centro-destra, che Santi potrebbe trovare campo libero e candidarsi a sindaco con una lista tutta sua (inevitabilmente contrapposta a quella di Marco Russo, ma anche a quella guidata dal candidato che verrà ufficializzato domani).
Uno scenario da incubo, quest’ultimo, per il centro-destra savonese. Che senza l’importante bacino di voti di Santi rischierebbe di perdere la partita ancora prima di iniziare a giocarla.
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