Savona. “Una città allo sbando e un governo cittadino che fa acqua da tutte le parti: dal punto di vista amministrativo – per tutte le occasioni perse in questi cinque anni di amministrazione – e dal punto di vista politico per i continui cambi di casacca, i litigi, le fratture, che hanno impedito di fatto ogni azione. Tante tante le volte in cui la maggioranza è andata sotto in Consiglio comunale”.
Lo affermano il segretario cittadino del Pd Stefano Martini e il capogruppo Pd Savona Elisa Di Padova.
Nel mirino le dimissioni al veleno del vice sindaco Arecco dalla Lega, ma non solo: “Il vicesindaco della città che esce dal suo partito a pochi mesi dalle elezioni e denuncia il mancato sostegno politico nei suoi confronti. Un sindaco non riconfermato per il suo secondo mandato, per quanto si possa indorare è una pillola dal chiaro significato di merito, reso ancor più evidente dalle parole del presidente Giusto che oggi, oltre a lanciare una sua discutibile corsa come assessore alla cultura (dopo la sua recente definizione delle donne e numerose altre perle che ci ha regalato in questi anni) definisce il suo candidato “Inesperto”; inesperienza che porterebbe esclusivamente a cementificare l’immobilismo totale di questi anni” aggiungono i due esponenti savonesi del Pd.
“Insomma, un disastro su ogni fronte: questo accade quando si “raffazzona” una maggioranza instabile che non ha chiaro il disegno della città di domani, che lavora per posizionamenti politici e non per fatti e obiettivi. E quando i volti cambiano, ma le basi restano le stesse, il risultato non può che peggiorare come si intravede già dalle “richieste di riconoscenza” già messe avanti e dalle “richieste di posti in giunta” che si leggono”.
“Quando cambiano i volti ma non i meccanismi e i tatticismi, il risultato non potrebbe che essere un governo cittadino eterodiretto che non ascolta la città e non risponde ai suoi bisogni e alle sue richieste”.
“Serve un cambio di passo netto, serve il coraggio delle buone idee che si mettono davanti alle persone, serve un progetto politico innovativo che stiamo costruendo con l’apporto di tante e tanti cittadini. Di questo la nostra città oggi ha bisogno come l’aria” concludono Martini e Di Padova.