Passata

Regione, approvata all’unanimità la legge sul riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi

Garibaldi (Pd): "Strumenti per migliorare la vita delle donne che soffrono di questa patologia, e riconoscerne l'impatto sociale, relazionale e psicologico su tutta la comunità"

endometriosi

Regione. Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge 18 riguardante gli “Interventi regionali per il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi”, presentata da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e successivamente sottoscritta da Stefano Balleari (FdI), Claudio Muzio (FI-Liguria Popolare), Sandro Garibaldi, Brunello Brunetto, Stefano Mai, Mabel Riolfo e Alessio Piana della Lega Liguria-Salvini, Fabio Tosi (Mov5Stelle), Gianni Pastorino (Linea Condivisa).

“Dagli ultimi dati l’endometriosi colpisce il 10% della popolazione in età in età fertile, in Italia sono 3 milioni. Per arrivare ad una diagnosi corretta spesso ci vogliono 10 anni: dieci anni significa sofferenza ogni mese, non sapendone i motivi, cambiando medici e ginecologi, non sentendosi accolte e capite”, fa notare Garibaldi.

Il provvedimento prevede l’istituzione del Registro dell’endometriosi per la raccolta, analisi dei dati clinici e sociali riferiti alla malattia. Viene istituito il Comitato tecnico-scientifico regionale che suggerisce apposite linee guida per il percorso diagnostico e terapeutico, elabora programmi per la formazione e l’aggiornamento dei medici e per l’informazione delle pazienti, propone campagne di sensibilizzazione ed educazione sanitaria anche nelle scuole, individua azioni per la prevenzione delle complicanze dell’endometriosi. Il provvedimento riconosce l’associazionismo e le attività di volontariato per sostenere e aiutare le donne affette da endometriosi e le loro famiglie.

La legge quindi sarà uno strumento che aiuta la comunità ligure, riconoscendo la rilevanza sociale della patologia, costruendo una nuova forma di consapevolezza: individuare con chiarezza dei centri di riferimento per l’endometriosi; l’istituzione di un registro per l’endometriosi per acquisire dati e informazioni; costruire una rete che favorisca la diagnosi e la prevenzione; una campagna di formazione e aggiornamento del sistema sanitario rispetto alla patologia; delle campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro.

“Oggi stiamo approvando un provvedimento molto importante – ha esordito Luca Garibaldi – Ci sono moltissimi casi di endometriosi, che colpisce il 10% delle donne in età fertile, quindi circa 3 milioni di donne in Italia. Quando abbiamo presentato questa proposta di legge volevamo porre l’accento non solo sull’aspetto sanitario, ma anche sul tema della consapevolezza delle difficoltà legate all’endometriosi affinché ci sia una rete che permetta a chi soffre di non sentirsi solo. Per arrivare ad una diagnosi – ha aggiunto – spesso, infatti, ci vogliono 10 anni mentre queste persone ogni mese soffrono”. Garibaldi ha sottolineato le difficoltà delle donne colpite dalla malattia anche rispetto al “benessere relazionale e lavorativo”.

Aggiunge il promotore: “Ringrazio tutti i miei colleghi, tutti gli specialisti che hanno aiutato nella formulazione della legge e chi ha permesso di velocizzare l’iter di questa mia proposta perché venisse approvata nel minor tempo possibile. Si tratta quindi di un tema di responsabilità di tutti. Di tutti coloro che devono capire quali sono le difficoltà di una persona che non riesce a portare avanti una vita normale ogni mese”.

Il consigliere ha aggiunto: “Da un punto di vista sanitario la Regione deve individuare con chiarezza i centri di riferimento per il trattamento dell’endometriosi, deve istituire un registro, come avviene per le malattie particolarmente gravi, e poi c’è il tema importante della prevenzione e della diagnosi precoce”. Garibaldi ha rilevato anche l’importanza che la rete di assistenza preveda, non solo personale formato, ma anche una campagna di informazione nelle scuole e nel mondo del lavoro perché la patologia riveste anche un aspetto culturale. “Dobbiamo far sì – ha concluso – che questa malattia sia al centro dell’azione politica della Regione”.

Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti Presidente) ha annunciato voto favorevole. Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha aggiunto la propria firma. Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha rilevato l’importanza della legge rispetto ad una patologia largamente diffusa, dolorosa e invalidante. Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha rilevato che l’endometriosi è una piaga sociale che investe anche molte giovani coppie e di avere chiesto, in qualità di presidente della sesta commissioni controlli, di inserire la clausola valutativa per poter verificare l’efficacia della legge. Chiara Cerri (Cambiamo con Toti presidente) ha ricordato che molte Regioni non sono ancora dotate di una legge analoga e ha ringraziato i proponenti. Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha ringraziato i proponenti della proposta di legge. LillIi Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha ringraziato Garibaldi in quanto “ha posto l’attenzione su una malattia molto importante”.

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