Calcio

Quanta commozione al 1° Memorial Mauro Bellugi!

Lo speciale del Ct Vaniglia

Mauro Bellugi
Foto tratta da Wikipedia

È bastato davvero poco per fare una cosa “grande”. Un pallone, tre squadre, tanti amici, un immenso ricordo per l’uomo e per il campione.

Venerdì 4 giugno alle 20.30 in scena al campo GS Villa in via Ussi a Milano si è svolto il primo memorial Mauro Bellugi, l’ex nazionale scomparso lo scorso 20 febbraio dopo aver subito l’amputazione delle gambe a causa del Covid e di una malattia auto-immune. Ecco le tre  squadre partecipanti, che si sono affrontate sotto l’attenta regia dell’organizzatore Giulio Mola: il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, che ha vinto il torneo, i Bindun (associazione benefica co-fondata tra gli altri da Giuseppe Bergomi e Giuseppe Baresi, naturalmente presenti (il secondo ha giocato in coppia con Pietro Vierchowod in difesa) e la Mitica, la nazionale dei ragazzi guariti dalla leucemia, con una selezione degli All Blacks della Valtellina.

Queste le parole di Beppe Bergomi, presente a bordo campo insieme a Riccardo Ferri: “Mauro è una persona meravigliosa, solare, che aveva sempre la battuta pronta. Un bell’esempio da seguire”. Queste, invece, quelle di Ferri: “La sua scomparsa mi ha colpito e mi ha fatto male. Non se lo meritava. Ho sofferto per lui, per la sua famiglia. Ogni volta che lo ricordo mi viene automatico il sorriso. È stato per me un compagno di tante trasmissioni, di tante serate passate insieme. La sua simpatia è sempre stata contagiosa. Era una persona a cui era impossibile non voler bene”.

Alla premiazione finale, ha preso parola la figlia di Mauro, Giada: “Mauro è felicissimo perché ancora una volta è riuscito a riunire le cose che più amava: il calcio, la maglia nerazzurra e i suoi amici. Queste sono cose meravigliose ma che ti riportano vivo un ricordo che non si è mai spento. C’è ancora tanto dolore. La ferita è ancora aperta ma non devo perdere mai il suo sorriso”.

L’evento è stato aperto al pubblico per il 25%  della capienza della struttura ed  il biglietto ad offerta libera è stato interamente devoluto all’associazione “Un sogno per tutti” la quale si occupa, tra le altre cose, di fornire protesi a ragazzi disabili.
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