Pietra Ligure. La prematura scomparsa di Fulvio Bosio ha colpito Pietra Ligure, considerato “simbolo” e anima del centro storico: per anni titolare del negozio in piazza Martiri della Libertà “Cicli Bosio”, ma per tutti ha rappresentato, da sempre, un costante riferimento e “consulenza” su un qualsiasi problema alla propria bicicletta.
La bottega artigianale di Fulvio (ereditata dal padre Pierin) rimarrà nei cuori di molti: battute, chiacchiere o anche solo un saluto. E poi, per i più piccoli il consueto dono di una caramella, caramelle custodite “gelosamente” in un altrettanto storico barattolo.
“E’ stato un grave lutto sentito da tutta la comunità pietrese…”. Per questo è partita una proposta, giunta all’associazione “Pulp in Val Maremola”: l’idea di una raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore “a lui dedicato e posizionato, con il via libera del Comune di Pietra Ligure, nel “fosso” dove Fulvio Bosio ha impegnato tutta la sua vita tra copertoni, raggi, pignoni o deragliatori” affermano da “Pulp in Val Maremola”.
Quindi giusto rendergli omaggio e ricordo: “Ci proponiamo di dare il nostro aiuto destinando a questa iniziativa tutti i proventi del nostro libro in uscita in questi giorni “Ma se ghe pensu”. Un libro su Pietra Ligure anche per ricordare un pietrese doc!” conclude l’associazione.
(I libri sono disponibili da Luciano Gerosa Bar Oasi, Benito Borrello Trattoria dei caruggi, da Nino al ristorante 17 e dal banco di Piero Lupetti).
Le parole del sindaco Luigi De Vincenzi per la scomparsa di Fulvio Bosio: “Persona dalle molte passioni e animato da un’indole caratteristica, è stato non solo un semplice negoziante di biciclette ma un vero e proprio punto di riferimento per i pietresi che non mancavano di far sosta da lui anche solo per scambiare quattro chiacchere. Alla mamma Franca, alla moglie Solveig, ai figli Piero e Kristian, alla sorella Graziella e a tutta la sua famiglia va la vicinanza mia personale e dell’amministrazione comunale, unitamente alle nostre condoglianze più sincere”.