Forte preoccupazione

Ospedale Santa Corona a rischio senza assunzioni, stop a riapertura Ppi di Albenga

L'amministrazione comunale di Pietra Ligure pronta a tutelare il Dea di II livello e il ritorno dei servizi post pandemia

coronavirus santa corona

Pietra Ligure. L’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, Dea di II livello, ancora al centro del dibattito sulla sanità savonese.

L’atteso incontro richiesto dalla delegazione di medici del nosocomio pietrese è stato rinviato: prioritario il tema dell’ospedale e il suo futuro post Covid, alle prese con la carenza di medici specialisti che rende, per ora, non praticabile la riapertura del Punto Nascite così come il pieno ripristino di tutti i servizi e delle specialità sanitarie.

Chiamati in causa i sindaci del distretto socio sanitario finalese: l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la rimodulazione del pronto soccorso pediatrico, senza contare le preoccupazioni per la stagione estiva che vede un aumento di richieste e afflussi per la presenza di turisti e vacanzieri.

Il riferimento è anche (e forse soprattutto) al pronto soccorso del Santa Corona, sul quale andrà ad incidere pesantemente la conferma di questi giorni da parte della Asl 2 sull’impossibilità di riaprire il Punto di Primo Intervento di Albenga, che avrebbe fatto da “filtro” rispetto agli accessi complessivi del ponente savonese. Troppo pochi i medici a disposizione.

L’assenza di personale medico che attanaglia la sanità pubblica savonese rischia davvero di compromettere la “ripartenza sanitaria” post pandemia, a veri livelli di servizio e specialità. Oltre ai bandi in corso, la Asl 2 aveva cercato “aiuto” dal bacino genovese e anche dalle cooperative del settore sanitario.

Infine, si attende ancora un’altra conferma sul destino della Chirurgia Protesica del nosocomio pietrese, che potrebbe spostarsi completamente ad Albenga.

E oggi pomeriggio è previsto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Pietra Ligure una mozione della minoranza, proprio sul Santa Corona, con la richiesta di spiegazioni sul progetto di restyling dell’ospedale annunciato da Toti, rimasto al vaglio del Cipe come aveva dichiarato la Asl 2 savonese: lo stanziamento da ben 60 milioni di euro per il restyling funzionale del presidio ospedaliero resta senz’altro una priorità, ma per la maggioranza consiliare di Pietra Ligure non una urgenza immediata, considerando la difficile situazione riguardo alla carenza di personale medico.

“Sul Consiglio intercomunale per il progetto di riqualificazione del Santa Corona non siamo contrari a priori, ma evidenziamo che questa è materia urbanistica di competenza diretta del Comune pietrese, senza contare che prima bisogna risolvere l’aspetto dei medici e degli specialisti – afferma il consigliere delegato alla sanità di Pietra Ligure Giovanni Liscio -. Bene l’ultimo bando sui sei posti per ginecologi, ma, ad esempio, l’avviso per i pediatri non può essere a tempo determinato, serve un vero e strutturale piano assunzioni calibrato e mirato” aggiunge.

“L’amministrazione comunale svolgerà la sua funzione e il suo ruolo a tutela dell’ospedale e dei suoi servizi, coinvolgendo anche i comuni del comprensorio e il distretto: chiediamo da Regione e Asl 2 risposte e certezze in tempi brevi per dare garanzie di una vera ripartenza anche per la nostra sanità pubblica” conclude il consigliere Liscio.

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