Cairo Montenotte. “Chi si è lamentato che in questi mesi non abbiamo fatto nulla è stato smentito dai risultati”. È soddisfatto il vice sindaco e assessore alla sanità Roberto Speranza dopo l’incontro di ieri con il governatore Toti per discutere sul futuro dell’ospedale San Giuseppe.
In estate, infatti, pandemia permettendo, il Punto di primo intervento dovrebbe tornare operativo h24 (dal 1° giungo è aperto solo 12 ore al giorno), così come dovrebbero tornare attive anche le sale operatorie per interventi di bassa complessità in Day surgery, gli ambulatori e i posti letto per la degenza.
Ed erano proprio queste le richieste che aveva presentato il sindaco Lambertini, presidente del Distretto socio Sanitario delle Bormide. “Siamo soddisfatti, tutto questo è frutto del lavoro svolto in questi mesi con Toti. Ringraziamo il presidente e tutti coloro che hanno lavorato insieme a noi per presentare delle proposte differenti e permettere di riattivare i servizi”, sottolinea Speranza.
“Sono stati ripagati gli sforzi di questi mesi – aggiunge – si è capito infatti che è utile investire sull’ospedale di Cairo e mantenerlo a disposizione del territorio. Si punterà sulla day surgery con un suo potenziamento e il problema della carenza di medici dovrebbe essere risolto reperendoli all’Università di Genova”.
Per il futuro si parla di un ospedale di comunità, finanziato dal Pnrr: “Vedremo cosa succederà, un reparto è già attivo e funziona bene, sarebbe un importante punto di riferimento per il territorio”, commenta il vicesindaco.
E sulla possibile revoca delle gare per la privatizzazione: “Abbiamo sempre detto che non importa che l’ospedale sia pubblico o privato, ma che funzioni bene”, conclude Speranza.