Albenga. “Il Punto di primo intervento in ostaggio della politica, liberiamo il PPI del Santa Maria di Misericordia di Albenga”. Non è uno slogan quello di Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Comune ad Albenga, e Gero Calleri e Cristina Porro, capigruppo della Lega, ma “un vero e proprio grido d’allarme”.
“Dopo che la curva dei contagi è in diminuzione e l’emergenza sanitaria si è stabilizzata il Punto di Primo Intervento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga continua a restare chiuso. Sottolineo ‘incredibilmente’ chiuso con addirittura l’insegna dell’ingresso ambulanze capovolta per nasconderne l’ubicazione – dice Ciangherotti, consigliere comunale di Forza Italia che con Gero Calleri e Cristina Porro della Lega e l’ex consigliere comunale Ginetta Perrone di Forza Italia si è sempre battuto per un ospedale attivo ed efficiente – Non sono servite evidentemente le sollecitazioni arrivate dal consiglio comunale di Albenga rivolte alla Regione, neppure i miei comunicati e neppure le richieste della comunità locale”.
“Il Ppi di Albenga deve essere riaperto subito. Senza se e senza ma – incalzano Porro e Calleri – La attuale situazione di stasi non è più sostenibile. Tra pochi giorni saremo a luglio, l incremento degli accessi, peraltro anche pediatrici, al Pronto soccorso di Santa Corona è già evidente e non è umanamente pensabile che una persona ottantenne debba attendere su una barella (quando non sono finite) per oltre12 ore per poter essere visitata. Questa la richiesta del territorio che deve essere ascoltata”.
“Il PPI – prosegue Ciangherotti – continua ad essere ostaggio della politica senza un valido motivo o forse sarebbe meglio dire che resta chiuso per un motivo che nessuno conosce. Eppure stiamo per entrare in una fase calda dell’estate e un servizio come il PPI efficiente e attivo è fondamentale per un territorio che vedrà raddoppiare la popolazione residente. Oggi manifestiamo per una giusta causa: riapriamo il PPI liberando l’ostaggio. Lo chiedo Forza Italia Albenga, lo chiedono i cittadini. La Regione se c’è batta un colpo, che sia davvero quello buono. Siamo stanchi di aspettare”.