Unicità locali

Natura, alla scoperta della lucertola ocellata: in Italia è presente solo in Liguria

Vive nell'entroterra savonese e sulle colline a ridosso del mare di Imperia e Sanremo

lucertola ocellata
Ph di Ugo de Cresci

Savona. Un’unicità italiana in Liguria, e non stiamo parlando del pesto, bensì di un piccolo rettile che vive nell’entroterra savonese e sulle colline a ridosso del mare di Imperia e Sanremo. Il suo nome è Timon lepidus oppure lucertola ocellata e la nostra regione è la sua casa, un museo a cielo aperto per i visitatori naturalisti che hanno la possibilità di ammirarla sul nostro territorio.

Ma non solo, il meteo di questo inizio di giugno aumenta le probabilità di poterla osservare, ovviamente in assoluto silenzio. “I momenti migliori per l’esplorazione restano le calde e afose giornate senza sole scrutando l’arida macchia e le rocce tra gli uliveti e i muretti a secco, una tradizione costruttiva che offre un ottimo riparo ed una veloce via di fuga in caso di pericolo” spiega il naturalista Ugo de Cresci.

E poi aggiunge: “Se è già raro vedere un esemplare, assistere ai violenti combattimenti tra maschi è un vero e proprio colpo di fortuna e la regola principale resta comune a tutte le specie di fauna selvatica: una presenza umana caratterizzata da un rigoroso silenzio”.

Ma quali sono le caratteristiche della lucertola ocellata? “Si nutre di insetti, ma la dieta spazia dai coleottori ai micromammiferi, piccoli serpenti e anfibi – racconta de Cresci – Si riproduce da marzo a giugno e dopo un trimestre di incubazione dalle uova nascono piccoli totalmente autonomi.  Per quanto riguarda le dimensioni, i maschi adulti in media sono 60 cm di lunghezza per 500 grammi di peso e hanno la livrea di tonalità verde brillante con ocelli neri o blu. Timon lepidus è predata dai rapaci che grazie alla loro acutissima visuale distinguono anche da quote altissime i colori sgargianti della lucertola”.

Ma questa è la stagione perfetta per scorgere anche un altro rettile presente solo in Liguria: il Colubro lacertino (Malpolon monspessulanus): “un serpente dai colori e dalle squame spettacolari – spiega il naturalista – Per fortuna le consistenze demografiche sono buone e stabili e questo inizio giugno con basse nuvole è il periodo adatto per tentare la sorte e riuscire ad incontrarlo”.

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