Alassio. Nella sua lunga carriera, tra Serie A e Serie B, ha indossato le maglie di Brescia, Inter, Sampdoria, Monza e Barletta, tra il 1972 e il 1989. Infine, dopo due anni in Interregionale, con Pordenone e Breno, ha detto l’addio al calcio giocato.
Evaristo Beccalossi, di ruolo centrocampista, fantasista molto dotato tecnicamente, una volta terminata la carriera non ha abbandonato il mondo del pallone. Dopo aver ricoperto vari ruoli, attualmente è noto in particolare nel ruolo di opinionista televisivo.
Questa sera è presente ad Alassio, per l’amichevole a sfondo benefico, ed è anche sceso in campo con i colori gialloneri. “San Siro o Alassio, l’importante è che siamo ripartiti sul rettangolo di gioco. Abbiamo bisogno tutti di ripartire, quindi questa è l’occasione buona. Siamo all’aria aperta e c’è un po’ di gente, quindi speriamo di tornare alla normalità. Queste cose sono belle perché siamo tornati un po’ più liberi, sempre con grande attenzione”.
“È un anno e mezzo che non ci alleniamo. Credo che ad una certa età sia importante solo la presenza, perché purtroppo gli anni passano per tutti – sorride Evaristo, classe 1956 -. Siamo all’aria aperta, trovo degli amici, ad Alassio ho un sacco di amici, per me è importante quello. Della prestazione non me ne frega niente”.
Per chiudere, Beccalossi manda un messaggio ai giovani: “Tornare a sorridere, perché anche loro, con la scuola, che non potevano frequentarla, sono stati chiusi per un anno e mezzo con grandi difficoltà. Diamo una mano ai giovani che devono riassaporare la libertà e tornare a sorridere“.