Celle Ligure. Un progetto ad Anas per il consolidamento delle case che avrebbero avuto danni dal cantiere per l’ampliamento del rio Santa Brigida nel rispetto delle indicazioni dei consulenti tecnici d’ufficio. Obiettivo rimuovere al più presto i semafori.
Lo annuncia il sindaco Mordeglia, che attende conferma sul suo arrivo e sulla tempistica di intervento, dopo la giornata nera di ieri che ha visto per l’ennesima volta Celle paralizzata a causa dei semafori con il traffico cittadino bloccato da mattina a sera e la disperazione di chi era in coda.
Situazione fuori controllo con l’ira perenne di chi è costretto a muoversi passando dal paese. Mesi di pesantissimi disagi per gli automobilisti.
Proprio ieri il primo cittadino ha nuovamente rimarcato il problema e “non avendo ottenuto da Anas le certezze sui modi e sui tempi che erano stati ipotizzati nell’incontro del 3 giugno, ho chiamato il Presidente della Regione Giovanni Toti – dice il sindaco – per interessarlo del problema e, nei prossimi giorni, sentirò l’Assessore Giacomo Raul Giampedrone”. Più di un’ora da Varazze a Celle. E non è un singolo episodio quello di ieri, purtroppo. Tutti i giorni. Da mesi.
Mordeglia ha contattato anche l’Anci per fargli arrivare “una nota descrittiva della situazione di Celle: non solo restrizione della circolazione regolata da semafori ma anche mancato adeguamento idraulico in modo che l’Associazione Nazionale dei Comuni la possa presentare in tutti gli incontri in cui si tratterà il tema della viabilità in Liguria compreso quello di lunedì prossimo con il Ministro delle Infrastrutture Giovannini sui cantieri aperti su autostrade e strade e le difficoltà della circolazione veicolare”.
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