Cairo Montenotte. “Se mi candido alle prossime elezioni? Quali, quelle di condominio?”. Scherza Fulvio Briano, considerato dagli addetti ai lavori uno dei nomi più papabili per le prossime elezioni amministrative di Cairo Montenotte.
Diverse le voci che circolano, riguardo ad una sua ricandidatura dopo il doppio mandato degli scorsi anni. Ma Briano non conferma, pur lasciando qualche spiraglio. Il suo è un no tassativo? “Diciamo che in questo momento non è nella mia agenda. Ora è presto, ne riparliamo a Natale”, risponde.
Ma il fatto che abbia deciso di lasciare il Pd sembra essere un altro segnale in questa direzione. Sdogandosi dal partito, infatti, potrebbe rivolgersi ad un elettorato sia di centrodestra che di centrosinistra, come avvenuto in passato. Durante i suoi 10 anni da sindaco, infatti, aveva amministrato con liste civiche che, pur avendo una prevalenza dem, comprendevano anche esponenti di altri partiti.
Lui stesso circa un mese fa, citando la sua uscita dal Pd, aveva scritto su Facebook: “Continuerò a fare politica da appassionato, con i miei valori di sempre, continuerò a dare un contributo in termini di competenza e passione per la comunità in cui vivo. Non mi stancherò mai di provare ad unire le persone e a creare sintesi tra coloro che la pensano diversamente tra loro. E chissà, magari un giorno quella storia tornerà ad essere di nuovo la mia…”.
Un segnale o una promessa? Per ora è presto dirlo, mancano ancora diversi mesi prima dell’inizio di una campagna elettorale di cui Fulvio Briano potrebbe essere protagonista. E se ciò accadesse potrebbe portare con sé anche l’ex vice sindaco Stefano Valsetti. Mentre tra le new entry si parla di un’entrata in scena di Paola Salmoiraghi, ex preside del Liceo Calasanzio di Carcare, apprezzata nel mondo accademico e professionale.
Le elezioni si terranno nel 2022, ancora nulla è deciso, ma Briano potrebbero essere il rivale con cui dovrà sfidarsi il suo successore (nonché attuale sindaco) Paolo Lambertini, pronto a scendere di nuovo in campo.
“L’idea di ricandidarmi c’è – ammette Lambertini – ma ora non ci penso. Manca ancora un anno e se mi concentrassi sulle prossime elezioni piuttosto che sul lavoro che dobbiamo portare avanti, non farei il mio mestiere”.
Per la sua ricandidatura, però, coprirà un ruolo fondamentale l’ospedale di Cairo, tema molto discusso e caro agli elettori, che valuteranno i risultati raggiunti entro la fine del suo mandato.
“Pur non dipendendo da me le decisioni sul San Giuseppe, potrei valutare di defilarmi nel caso in cui si decidesse di chiuderlo o di ridimensionarlo drasticamente – spiega – Alla Valbormida serve un ospedale che sia utile al territorio e dall’ultimo incontro con il governatore Toti sembra che stiamo andando in questa direzione. Entro l’estate, infatti, sarà riattivato h24 il Punto di primo intervento, oltre le sale operatorie, gli ambulatori e i posti letto di degenza”.
Nel caso di un suo passo indietro, è pronto l’attuale vice sindaco Roberto Speranza: “Paolo ha confermato che sarà della partita, ma se nel frattempo dovesse cambiare idea io sono a disposizione. Credo che sia giusto portare avanti il nostro progetto indipendentemente dalle persone”.
Sempre nel centrodestra vorrà giocare un ruolo importante anche Fratelli d’Italia. “Sulle valutazioni soggettive dei nomi non abbiamo preclusioni e saranno valutate quando si paleseranno le candidature. Di certo c’è che Fratelli d’Italia oggi è una realtà in forte crescita in Valbormida e molto attiva nella coalizione che governa la regione. E lo sarà anche nella partita delle amministrative di Cairo Montenotte, per lavorare insieme agli alleati se ci saranno le condizioni ottimali” spiega il coordinatore territoriale per la Valbormida, Francesco Garofano.
La partita non è ancora iniziata, ma si sta già pensando alle possibili formazioni, e chissà che non arriveranno altre sorprese.