Finale Ligure. La Cairese è riuscita ad ottenere la qualificazione alla finale, uscendo sconfitta per 2-1 da un campo difficile, contro un avversario tosto. La squadra valbormidese è stata brava a reagire bene al gol subito dopo pochi minuti e alla fine è riuscita a tenere botta anche dopo aver incassato la seconda rete.
Mario Benzi, a fine gara, commenta: “Abbiamo preso gol subito e per un quarto d’ora siamo stati un po’ in difficoltà, perché non era sicuramente la partenza che volevamo fare. Moraglio ha fatto una bellissima parata, poi da quel momento credo che loro non abbiamo più avuto occasioni, mentre noi abbiamo fatto un grandissimo gol”.
“Nel secondo tempo – prosegue – la partita era sull’1 a 1 ed era tranquilla, non ho visto grandi occasioni né da una parte né dall’altra“. L’allenatore della Cairese, però, non ha gradito la direzione di gara: “Poi, quest’anno con arbitri e assistenti non siamo fortunati perché hanno creato le condizioni per riaccendere la partita con un rigore senza senso. È chiaro che a quel punto la partita va sugli episodi: palla lunga, c’è stato un mezzo scivolone ed hanno perso la trebisonda. Io sono stato espulso, il fallo su Boveri non aveva senso e bastava fischiarlo. Ho protestato, il problema è che sono permalosi e presuntuosi: io non sono maleducato, ho solo protestato dicendo che era fallo. Era una partita che noi stavamo conducendo tranquillamente sull’1 a 1, però in questi casi può succedere che in una mischia prendi gol”.
Un solo incontro separa la Cairese dalla Serie D, un traguardo che mister Benzi sfiorò già nella sua precedente esperienza in gialloblù. “Siamo partiti undici mesi fa, perché praticamente da agosto non ci siamo quasi mai fermati. Credo che c’è una società importante alle spalle – sottolinea -, che non ci fa mancare niente, con i collaboratori che sono anche amici e non mi fanno mancare niente, quindi è un privilegio essere qui ad allenare perché ho tutto a disposizione per fare le cose al meglio. Credo che i miei collaboratori, come Soldano, Caviglia e Marini, sono eccezionali, così come Lecquio, Robaldo, Toro, Formica, Ferro: sono sempre a disposizione. Però credo che il grande merito vada dato ai ragazzi, sono loro in assoluto gli artefici di questa cavalcata“.