Un’iniziativa degna di nota con uno scopo nobile e dei protagonisti tutti da raccontare. Si potrebbe riassumere utilizzando questi toni la partita andata in scena a scopo benefico tra Baia Alassio e Sona, squadre di categorie differenti che si sono affrontate per raccogliere dei fondi da devolvere in seguito alla Croce Bianca di Alassio. Il protagonista indiscusso della serata è stato Douglas Maicon, calciatore ex Inter che ha permesso all’appeal del match di crescere a dismisura, attirando anche un consistente numero di alassini sugli spalti del Ferrando.
Lo storico terzino dell’Inter al termine della sfida vinta dai suoi per 6-0, con molta umiltà, ha raccontato le emozioni vissute durante la partita: “Il match è andato davvero bene. Ci siamo divertiti moltissimo, speriamo sia stato lo stesso anche per il pubblico.”
In seguito il brasiliano ha aggiunto: “Quest’iniziativa mi ha davvero appassionato, sono molto contento di dare una mano alle persone che ogni giorno ci sono più vicine e che hanno lottato per noi in questi mesi duri, è stato un piacere venire qui ad Alassio con tutta la squadra”.
Successivamente non poteva poi mancare una domanda “in salsa interista” con la risposta ricevuta che, per certi versi, è stata quasi una sorpresa. Secondo Maicon infatti non viene percepita alcuna differenza a seconda dello stadio in cui si gioca: “Non ho mai comparato un grande stadio ad uno più piccolo. Per me l’importante è giocare e, finché l’età e la voglia me lo permetteranno, continuerò a correre sulla fascia, questo indipendente dal nome dell’impianto o della società.”
Si è così conclusa l’intervista a Maicon, ex campione interista che ha appassionato per una notte il pubblico alassino ricevendo al momento della sua uscita dal campo una meritata standing ovation.