Liguria. “La percorrenza in autostrada tra Albenga e Finale Ligure ha richiesto oggi 30 giugno nel tardo pomeriggio due ore con una coda interminabile. Non è la prima volta perché ormai i tempi di percorrenza sono imprevedibili con ricadute di intasamenti anche sull’Aurelia. Una situazione da terzo mondo in via di sottosviluppo che colpisce residenti, operatori dei trasporti, turisti”. Ad affermarlo, in una nota, è il direttore del Centro Pannunzio professor Pier Franco Quaglieni.
“La società autostrade – spiega – ha delle responsabilità gravi in presenza di tariffe molto alte. La situazione odierna, 30 giugno, non consentirebbe il passaggio di un mezzo di soccorso o di un’autombulanza per Pietra ligure . Sindaci e presidenti della Regione e della Provincia debbono intervenire per porre un qualche rimedio ad una programmazione di lavori quanto meno intempestiva”.
“Anche i rapporti con il Piemonte sono compromessi perché i lavori per la strada del San Bernardino ostacolano la viabilità. In ogni caso due ore per pochi chilometri sono davvero troppi. Significa di fatto spezzare un due la Liguria. La situazione è aggravata dal fatto che in altre parti dell’autostrada la situazione è con altri intoppi. Pensare di affrontare luglio e agosto in queste condizioni risulta una situazione non accettabile. Il Centro Pannunzio della Sezione ligure esprime la sua protesta , chiedendo provvedimenti immediati” conclude Quaglieni.