Liguria. “Quindi rifilare ai ragazzi il vaccino Astrazeneca, perché nessuno lo voleva, è sbagliato. Oggi tutti i giornali riportano la notizia: in base a dati scientifici, il vaccino Astrazeneca non sarà più somministrato ai giovani. La vicenda, oltre a risvolti sanitari, è una lezione per la politica e l’informazione: fare domande è giusto”, così il consigliere regionale Ferruccio Sansa (Lista Sansa).
“Nei giorni scorsi un gruppo di medici genovesi – vaccinatori volontari – aveva lanciato un appello: ‘Astrazeneca non è un vaccino per giovani. Nei ragazzi i rischi legati alla vaccinazione con questo prodotto sono più pesanti di quelli del covid'” scrive Sansa.
“Noi, tra i primi, abbiamo rilanciato l’appello (che era stato respinto, va detto, da quasi tutti i giornali) – spiega Sansa -. Siamo stati coperti di critiche e insolenze. Comprese quelle della lista Cambiamo di Giovanni Toti (che come sempre ha mandato avanti i suoi scudieri)”.
“Oggi emerge che dare Astrazeneca ai ragazzi era sbagliato. Migliaia di giovani in Italia e in Liguria hanno ricevuto la dose in cambio della promessa di poter finalmente riconquistare la libertà dopo il virus” prosegue il consigliere regionale.
“Qualcuno si scuserà con loro? Noi siamo favorevoli ai vaccini. Ma pensiamo che fare domande, anche scomode, sia un dovere”, conclude Sansa.