Lettera al direttore

Prospettive

Savona chiama la pace, la cooperazione e l’Europa

di Danilo Bruno

Tribunale Savona dall’alto vista veduta generica

In questi giorni è uscito un importante testo dell’amico Franco Astengo sulla possibile costruzione di una nuova struttura di governo del territorio savonese e su un nuovo assetto del Comune di Savona.

Io ritengo che i temi proposti:comprensorialità, ruolo della Provincia, declino demografico,…siano giustissimi e che vadano integrati con una nuova visione,che rimandi alla cooperazione decentrata e all’Europa.

Savona infatti dopo la pandemia deve tornare ad esercitare quel ruolo importante,che ebbe in passato anche per la presenza decisiva della Berliner Konferenz, ovvero riuscire a far dialogare le forze e i paesi del Mediterraneo favorendo anche progetti di cooperazione decentrata e che riescano a portare progetti di dialogo, educazione e giustizia sociale tra i paesi del Mediterraneo.

Si potrebbe poi pensare ad una analoga azione sul fronte europeo dove da Savona,ove Mazzini ideò la Giovine Italia da cui derivò la Giovine Europa, potrebbe partire una attività a sostegno del superamento dei confini nazionali verso una Europa federata e politicamente unita.

Oggi l’orizzonte sociale,culturale e progettuale deve essere quello europeo ed in tale senso si sta muovendo il Patto di Marco Russo,che vuole creare una sorta di struttura permanente di lavoro e progettazione per giungere concretamente all’elaborazione di progetti comunitari.

Tale scelta deve essere integrata da un comune progetto di cittadinanza europea poiché solo su tale base si potrà costruire una Savona solidale, coraggiosa, basata sul senso del dovere, da cui nascono i diritti e soprattutto profondamente europeista.

Poi, a ben vedere, Savona non è sul mare Mediterraneo e proprio a pochi chilometri non nascono le Alpi e quindi il territorio di riferimento della Convenzione delle Alpi e dei suoi Protocolli,siglati pure dall’Italia negli anni.

Infine Savona non si apre proprio sul Santuario dei Cetacei,che avrebbe bisogno di urgenti misure di salvaguardia e di promozione con adeguate azioni di educazione ambientale?

Danilo Bruno

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