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Vigile di quartiere ad Albenga, Ciangherotti al Comune: “Le risorse umane sono più che sufficienti”

Ciangherotti: "Necessario per tutelare la sicurezza"

Eraldo ciangherotti

Albenga. “Il vigile di quartiere è una figura autorevole ma non per l’Amministrazione Tomatis che ha bocciato la proposta del centrodestra di istituire un ‘Bobby’ ingauno’. In altre città italiane ha già consentito di raggiungere obiettivi importanti, tra tutti il miglioramento delle condizioni di vivibilità di ogni quartiere cittadino. Per attività legate a particolari fenomeni di ‘allarme sociale’, l’agente di quartiere opera congiuntamente a nuclei specializzati”.

La proposta è stata presentata dal consigliere comunale Gerolamo Calleri nell’ultimo consiglio comunale. “Per l’assessore Mauro Vannucci – incalza Ciangherotti – l’istituzione del Vigile di quartiere vorrebbe dire togliere risorse ad altri servizi attualmente indispensabili, ma i numeri degli agenti disponibili per questo servizio fondamentale per la sicurezza urbana – precisa Ciangherotti – dicono esattamente il contrario. Li ha forniti lo stesso assessore Vannucci: ad Albenga abbiamo 38 vigili che operano su 3 turni tutto l’anno, cosa che non succede in altri Comuni”.

“Quindi le risorse umane sono più che sufficienti per vedere anche nella nostra città il Vigile di quartiere. Vero – aggiunge Ciangherotti – che la polizia municipale opera spesso in stretta collaborazione con carabinieri e polizia che ringraziamo per il lavoro svolto senza sosta ogni giorno in città, ma la presenza dei Vigili di quartiere, certamente, rasserena i cittadini. Inoltre è possibile individuare zone sensibili e qui concentrare i pattugliamenti a piedi: passeggiando tra i cittadini e dialogando con commercianti potrà raccogliere in modo ancor più dettagliato le segnalazioni per migliorare ulteriormente la sicurezza urbana”.

“Vale la pena ricordare infatti che questa figura si occupa, oltre alla sicurezza urbana, anche di viabilità, ecologia e qualità degli spazi pubblici. I cittadini – conclude Ciangherotti -, incontrando il Vigile di Quartiere, possono segnalare più agevolmente i problemi del quartiere di residenza e migliorare dunque la qualità della vita nella nostra città”.

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