Richiesta

Stop a canoni demaniali statali per l’estate 2021, ordine del giorno in Consiglio regionale

"Come per l'occupazione del suolo pubblico comunale"

bar tavoli dehors

Liguria. “Ho predisposto e presentato per la discussione in aula un ordine del giorno con cui si chiede al nostro presidente Toti e alla Giunta regionale di attivarsi presso il Governo affinché si proceda per l’estate 2021 con la sospensione, per le imprese di pubblico esercizio e gli ambulanti che necessitino di spazio per il rispetto della normativa anti Covid 19, della richiesta dei canoni demaniali minimi di competenza statale. Ad oggi infatti esiste una forte disparità di trattamento, con la sospensione del pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico comunale permanente, mentre resta in vigore il canone minimo di competenza statale per l’occupazione di sedime demaniale (passeggiate e spiagge), pari a 2.500 euro”.

Così il consigliere regionale Alessandro Bozzano.

“Il Decreto Legge “Riaperture” ha prorogato al 31 luglio 2021 lo stato di emergenza legato alla pandemia da Covid 19, prevedendo la riapertura di numerose attività, purché all’aperto e secondo le modalità indicate. A fronte di ciò, per agevolare il lavoro delle attività e al fine di garantire il distanziamento sociale, la normativa vigente in materia di occupazione di suolo pubblico in riferimento all’estate 2021 parla chiaramente di esenzione dal pagamento del canone unico permanente per le imprese di pubblico esercizio e gli ambulanti che richiedano un ampliamento dello spazio. A livello normativo manca però altrettanto chiaro riferimento in merito alla gratuità da concedere alle stesse attività per l’occupazione su sedime demaniale, ossia su passeggiate e spiagge. I pubblici esercizi che dovessero, quindi, richiedere occupazione con tavolini e sedie su area demaniale marittima sono soggetti al pagamento del canone minimo, pari a 2.500 euro. Regione Liguria, per quanto di propria competenza, è intervenuta introducendo l’esenzione sull’imposta regionale, pari a un ulteriore aumento del 25% del canone stesso”.

“Attualmente, dunque, a livello normativo esiste una grave disparità di trattamento tra gli operatori, con la gratuità per l’ampliamento del suolo per tutte quelle attività che lo richiedano su suolo pubblico comunale permanente, mentre coloro che richiedano l’estensione sulla concessione demaniale marittima dovranno coprire il pagamento del canone minimo di competenza statale, con un esborso di ben 2.500 euro”.

“Con questo Odg, condiviso con tutti i consiglieri regionali di Cambiamo!, chiediamo che il Governo intervenga per estendere anche al sedime demaniale l’esenzione dal pagamento del canone minimo, come già concessa per l’occupazione del suolo pubblico comunale permanente” conclude Bozzano.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.