Prospettive

Speranza: “Non dobbiamo avere fretta di togliere le mascherine al chiuso, fase di transizione”

Il ministro della Salute spinge sul vaccino per i ragazzi 12-15 anni: "Arriva l'ok di Aifa, sarà importante in vista della riapertura delle scuole"

Generica

Liguria. “Non dobbiamo avere fretta di togliere le mascherine al chiuso, siamo ancora in una fase di transizione”. A dirlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza durante un’intervista a Che Tempo che fa con Fabio Fazio.

Una risposta improntata alla cautela che da sempre ha contraddistinto l’esponente di governo e che però lascia intravedere uno spiraglio di allentamento della misura, ovvero il progressivo addio alla mascherina all’aria aperta. Proprio ieri il virologo genovese Matteo Bassetti aveva dichiarato – facendosi immortalare senza mascherina sulla spiaggia di Boccadasse – che obbligare gli italiani a tenerla anche all’aperto non è ormai una decisione di buon senso.

Chi invita alla limitazione delle mascherine al chiuso corrobora le proprie tesi con i dati su contagi e vaccinazioni, ma secondo Speranza siamo ancora in una fase transitoria in cui mantenere certe buone abitudini potrebbe aiutare a evitare certe ricadute epidemiologiche.

Inoltre commentando i i numeri – nelle ultime 24 ore 2949 nuovi casi e 44 morti, il dato più basso da ottobre – Speranza ha detto che “la priorità assoluta per noi è dare il vaccino a tutti quelli che prendendo il virus rischiano di morire, quindi coprire ancora le persone dai 60 anni in su che non hanno avuto il vaccino”.

E poi sulle mascherine e la progressiva riapertura delle attività (da domani si torna a mangiare al chiuso nei bar e ristoranti) Speranza sottolinea la necessità di mantenere un approccio cauto: “Le mascherine sono e restano fondamentali. Il distanziamento resta ed è fondamentale. Evitare gli assembramenti resta una regola decisiva. La mascherina tutto sommato non è un prezzo enorme. Possiamo permetterci ancora, in una fase di transizione, di avere una cautela in più”.

Importanti dichiarazioni anche per quanto riguarda il vaccino sulla fascia di popolazione più giovane. Dopo l’ok dell’Ema è atteso, probabilmente per oggi, anche quello dell’Aifa, l’agenzia italiana per i farmaci per l’uso del vaccino Pfizer/Moderna anche nella fascia tra i 12 e i 15 anni.

“Aifa nelle prossime ore farà la sua parte – ha detto Speranza – Avremo la possibilità una volta che Aifa avrà fatto questo passaggio, di utilizzare Pfizer anche tra i 12-15 anni. Penso che sia molto importante, soprattutto se guardiamo alla ripresa della scuola a settembre”. Secondo il ministro per la campagna di somministrazione tra i giovanissimi sarà fondamentale utilizzare “il più possibile i pediatri di libera scelta, i pediatri italiani sono di straordinaria qualità e hanno un radicamento sul territorio, un rapporto di fiducia molto importante con le famiglie. Io vorrei che ci sia il loro massimo protagonismo sempre nel coordinamento con i territori e le regioni”.

Infine sulla terza dose di vaccino: “Sarà molto probabile dover fare una terza dose di vaccino, un richiamo che sarà probabilmente “modificato” per coprire le varianti. Bisognerà dunque passare da una fase straordinaria ad una fase ordinaria e penso che questa nuova ordinarietà possa essere affidata alla nostra straordinaria rete di medici di medicina generale”.

leggi anche
Generico maggio 2021
L'appello
Covid, il dottor Bassetti in spiaggia senza mascherina: “Levare l’obbligo sarebbe decisione di buon senso”
Generica
Appello
“No alle mascherine nelle scuole”: gruppo di genitori invia una lettera a istituti e prefetto
Generica
Prospettive
Covid, Costa: “Il mese di giugno sarà decisivo, ad agosto via le mascherine all’aperto”
confine italia francia
Libération
Il 20 giugno i “cugini” francesi dicono addio (in anticipo) al coprifuoco: da domani in Francia via le mascherine all’aperto

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.