Mobilità a rischio

Soppressione treni Thello nel ponente ligure: “Caos per l’estate, intervenga il Governo”

Audizione in Consiglio regionale delle sigle sindacali con l'assessore Berrino e consiglieri regionali

treno thello

Liguria. Questa mattina durante il Consiglio regionale si è tenuta un’audizione delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fast e Orsa ferrovie sulla decisione di sopprimere i servizi ferroviari Thello sulla tratta Milano-Ventimiglia-Nizza-Marsiglia.

Il sindacato ha ripercorso la storia ricordando che a fine 2014 gli Intercity precedentemente contribuiti dal Ministero dei Trasporti sono stati sostituiti da servizi a mercato. All’epoca la Regione Liguria aveva chiesto garanzie ottenendo che sui treni Thello fossero riconosciuti gli abbonamenti dei pendolari. Il sindacato aveva però prospettato il rischio di una perdita di servizio e di occupazione nel caso in cui il mercato non avesse supportato i costi.

In effetti oggi ci troviamo a dover confermare le nostre peggiori previsioni in quanto il Ministero dei Trasporti rifiuta di sostituire quelle tre coppie di treni soppressi con altrettanti Intercity, mentre Trenitalia non è ancora in grado di confermare se sarà possibile sostituirle con almeno due coppie di treni a mercato.

Proprio nel momento in cui ci sarebbe bisogno di un forte sostegno al trasporto ferroviario in Liguria, dove le autostrade stanno dimostrando tutti i propri limiti, i pendolari e i turisti vengono abbandonati e con essi tutta la regione Liguria.

Il sindacato ha chiesto a partiti e istituzioni di sostenere lo sciopero di 8 ore del 9 di giugno, auspicando di trovare prima di quella data una soluzione per ripristinare il servizio necessario al turismo e ai pendolari e per garantire l’occupazione sul nostro territorio.

Trenitalia purtroppo in questi anni non ha mai dimostrato di voler garantire il futuro dell’impianto di Genova Principe rinunciando sistematicamente a garantire il turnover, e la cancellazione dei servizi rischia di essere l’ennesimo alibi per la società per non impegnarsi in Liguria.

I capigruppo e l’assessore regionale hanno garantito al sindacato che continueranno a fare pressioni sul Ministero dei Trasporti per ottenere il ripristino dei servizi, anche se fino ad oggi le risposte ricevute sono risultate insufficienti.

“Ho sentito spendere tante parole sulla riapertura di bar e ristoranti – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino – e invece su Thello, società del gruppo Trenitalia, che decide di sopprimere tre treni a lunga percorrenza, due da Milano e diretti a Nizza e uno, sempre da Milano, ma con destinazione Marsiglia, non ne ho sentite molte”.

Il consigliere regionale Pastorino sottolinea come quello a cui si sta assistendo avvenga in una regione già martoriata dai cantieri autostradali, “alla faccia del trasporto compatibile, si decide di penalizzare la Liguria in maniera evidente”. L’ultimo di questi treni verrà soppresso il 30 giugno, questo significa che per l’intera stagione estiva il Ponente ligure rimarrà senza treni a lunga percorrenza.

“Ci verrebbe da chiedersi: ma chi decide di partire dalla Lombardia, da Milano, con la consapevolezza di poter raggiungere il Ponente in non meno di cinque o sei ore? – domanda retoricamente Pastorino – Perché questi, ahimè, saranno i tempi di percorrenza tra l’afflusso turistico, la soppressione dei treni Thello e le code in autostrada. Non bisogna sottovalutare che questa scellerata decisione comporterà la perdita di 20 posti di lavoro.”, prosegue Pastorino.

I treni in questione, i Thello, sostituivano gli Intercity che facevano parte del contratto di servizio universale. “Chiediamo pertanto che il ministero delle Mobilità sostenibili intervenga a sostegno di questa proposta e del servizio ferroviario in Liguria, – continua il capogruppo Pastorino – ci dispiace constatare che questa richiesta avanzata dalla organizzazioni sindacali e anche da Regione Liguria non trovi ascolto presso il governo. Perché sarà proprio il governo che dovrà assumersi la pesante responsabilità della difficoltà di mobilità nella nostra regione e l’inevitabile sovraffollamento delle stazioni e dei treni al quale siamo purtroppo abituati da anni” conclude Pastorino.

“È necessario puntare sul trasporto ferroviario: questo rientra nell’ottica della transizione ecologica e il turismo in un momento di crisi economica e favorirebbe gli spostamenti nella stagione estiva”, spiegano i consiglieri della Lista Sansa, Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi.

“Il taglio dei Thello è un danno per il turismo e i pendolari perché ogni treno trasporta 600 persone. Ed è un serio danno per l’occupazione perché venti persone rischiano di restare senza lavoro come ci hanno riferito oggi i sindacati. Quei treni sono un legame prezioso che lega la Liguria di Ponente, già troppo isolata, alla Pianura Padana e alla Francia. Senza collegamenti non ci sono lavoro e sviluppo”, spiegano i consiglieri Sansa, Candia e Centi.

“La vocazione transfrontaliera della nostra regione va tutelata e valorizzata, non ostacolata. I Thello garantiscono l’accesso in Liguria, così come il treno delle Meraviglie, vincitore del premio Fai, oltre a essere un patrimonio turistico, collega l’entroterra alla costa e la regione con la Francia” concludono.

“A fine giugno è prevista la soppressione di 3 coppie di treni Thello, in servizio sulla tratta Milano – Nizza – Marsiglia, molto utilizzati sia dai pendolari che dai turisti per arrivare in Liguria. Si tratta di una perdita gravissima che penalizzerà il nostro territorio ulteriormente, vista la già compromessa situazione della viabilità su strada. Tutti conosciamo infatti le difficoltà che in questo momento persistono sulle nostre autostrade. Chiediamo il ripristino urgente dei treni Intercity per sostituire i Thello soppressi” dichiara il consigliere regionale del Gruppo Pd-Articolo Uno Enrico Ioculano.

“Chiediamo alla Giunta ligure – sottolinea Ioculano – che si attivi con il ministero perché venga garantito il servizio di trasporto ferroviario tra Milano e Ventimiglia tramite treni Intercity in sostituzione ai Thello che verranno soppressi dalla fine del mese prossimo e perché si faccia chiarezza sul piano occupazionale dopo l’allarme lanciato dai sindacati, preoccupati – come lo siamo noi – per la possibile perdita di oltre 20 posti di lavoro”.

thello

In Consiglio regionale questa mattina è stata inoltre discussa una mozione presentata dal consigliere Pd Pippo Rossetti per chiedere un tavolo urgente sull’integrazione dei trasporti su ferro e su gomma in Liguria dopo il possibile blocco alle linee per lavori di adeguamento già annunciati nelle ultime settimane in vista dell’estate.

“Poiché da mesi – spiega Rossetti – l’assessore Berrino ci dice che chiederà al governo un incremento dei treni, non solo per sostituire i Thello, ho proposto che la Giunta regionale presenti un piano strategico redatto in collaborazione con Rfi, Anas e le aziende locali del trasporto su gomma perché solo attraverso una pianificazione il Mit sarà messo in condizione di dare le risposte di cui abbiamo bisogno”.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha risposto: “Non è stato eliminato nessun treno rispetto al periodo precedente alla pandemia Covid”. L’assessore ha ricordato gli interventi a livello nazionale della Regione anche per ottenere più convogli in vista dei disagi provocati dai cantieri autostradali sulla rete ligure manifestando, inoltre, alcune perplessità: “È difficile, in periodo turistico, trasportare passeggeri al 50% della capienza dei treni soprattutto nei fine settimana”.

Sempre in tema di trasporto ferroviario Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, sull’annuncio di Trenitalia di nuovi convogli per le linee liguri, rilevando che non è chiaro se questi andranno a sostituire quelli ormai dismessi o se saranno semplicemente aggiunti e quindi quale sia il bilancio tra nuovi treni e treni dismessi. Candia ha ricordato che Trenitalia ha consegnato nel 2020 dieci nuovi convogli che sono già in circolazione e ha chiesto alla giunta se è a conoscenza dei dati precisi.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino, al termine di una lunga e dettagliata risposta, ha dichiarato: “Fino ad oggi sono stati consegnati in totale 22 nuovi treni facendo scendere l’attuale età media della flotta regionale a circa 13 anni. I nuovi treni – ha specificato – circolano tra Savona, Genova e Sestri Levante e sulle linee Genova-Busalla-Arquata-Genova-Ovada- Acqui Terme”.

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