Liguria. “Nei mesi scorsi Thello ha deciso di sopprimere tre coppie di treni che servivano la tratta da Milano a Marsiglia passando per Genova. La nostra preoccupazione riguarda le ricadute occupazionali dirette e nell’indotto, il peggioramento del servizio di trasporto in Liguria e la grave condizione in cui versano le autostrade liguri, e in generale tutto il sistema della viabilità stradale che non può che compromettere pesantemente la ripresa del turismo ligure, in assenza di un’adeguata rete di supporto garantita dal servizio ferroviario a lunga percorrenza”.
A dirlo sono i sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Mobilità, Orsa ferrovie. “Le segreterie sindacali – spiegano – hanno chiesto un incontro con i capo gruppo del Consiglio Regionale. La nostra proposta è quella di sostituire i tre Thello con altrettanti intercity. Questo porterebbe al ripristino del servizio per turisti e pendolari e fermerebbe l’emorragia di personale dell’impianto di Principe – da cui dipende il personale – dove si rischia di non effettuare alcuna nuova assunzione”.
“È stato chiesto a Regione Liguria di intervenire sul Ministero della mobilità sostenibile per risolvere questa situazione, ma anche l’assessore ai trasporti Giovanni Berrino ha dovuto ammettere di non aver raggiunto ancora alcun risultato tangibile. Il futuro dell’impianto di Genova Principe, infatti, il cui personale è dedicato ai treni a lunga percorrenza, è legato a doppio filo alla qualità del servizio che questa regione fornisce ai suoi turisti: se si perdono treni, si perde personale e con queste premesse è difficile comprendere come si riuscirà ad affrontare la stagione estiva. La decisione di Trenitalia e l’immobilismo di Regione e Ministero dei Trasporti – concludono i sindacati – appare miope e penalizzante per la Liguria”.
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