Savona. Nell’ambito dell’iniziativa nazionale unitaria “Fermiamo la stage nei luoghi di lavoro!”, giovedì 27 maggio dalle 10.30 alle 12.30, si terrà anche a Savona un presidio sotto la prefettura a sostegno delle proposte elaborate da Cgil, Cisl e Uil sul tema della sicurezza sul lavoro.
“A fronte del persistere nonché dell’aggravarsi del fenomeno delle morti sul lavoro il sindacato confederale ha, infatti, elaborato una propria proposta di azione per affrontare adeguatamente il problema ed ha messo in campo assemblee straordinarie nei posti di lavoro e presidi per promuoverne e sostenerne i contenuti – spiegano Andrea Pasa di Cgil, Simone Pesce di Cisl e Giovanni Mazziotta di Uil – Una battaglia per i diritti, per il rispetto delle leggi e delle persone. Nel nostro Paese sono ancora troppi i morti sul lavoro, circa 200 da inizio anno e in provincia di Savona lo stesso, tra il 2006 e il 2020 oltre 60 lavoratrici e lavoratori hanno perso la vita”.
In estrema sintesi 7 sono i punti cardine su cui si basa la piattaforma sindacale: “Formazione universale ed esigibile per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori; inserimento della materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nei programmi delle scuole superiori; miglioramento del sistema di controllo ed ispezione in quantità, qualità e frequenza; investimenti nella ricerca di nuovi e più moderni strumenti di protezione; 5. Generalizzazione e rafforzamento della rappresentanza sindacale attraverso l’inserimento delle figure dei rappresentanti del lavoratori per la sicurezza e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale in tutti i comparti ed in tutte le aziende; valorizzazione della contrattazione come misura di prevenzione; qualificazione delle imprese e patente a punti”.
Nell’ambito dell’incontro con il prefetto previsto per le 11 i responsabili territoriali confederali di Cgil, Cisl e Uil oltre ad illustrare più compiutamente le richieste sindacali, proporranno la ripresa del confronto sul tema, avviato nel 2018 anche a livello locale, per individuare sinergie ed iniziative da sperimentare sul territorio.
“È importante, infatti, che tutti i soggetti (pubblici e privati) a vario titolo coinvolti co-partecipino sotto una regia istituzionale alla condivisione di azioni finalizzate a prevenire gli incidenti sul lavoro ovvero a promuovere la cultura della sicurezza nelle aziende, tra i lavoratori e tra i giovani che si preparano a fare il loro ingresso nel mondo del lavoro”.
“L’occasione sarà utile per evidenziare la contrarietà rispetto agli interventi che il Governo intende adottare attraverso il decreto semplificazioni, liberalizzando il subappalto ed introducendo la logica del massimo ribasso, perché contro la sicurezza delle persone che lavorano e la qualità delle opere: il sindacato confederale è da sempre impegnato a proporre semplificazioni e miglioramenti tecnicoamministrativi a favore di una buona e stabile occupazione e della qualificazione delle imprese e dei settori ma questa non è la strada giusta”.