Liguria. Dovrebbe essere approvato oggi in serata dal consiglio dei ministri il nuovo decreto legge sulle riaperture. La riunione è stata convocata dal premier Mario Draghi subito dopo la cabina di regia politica a cui hanno partecipato i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Franceschini, Patuanelli e Bonetti e il sottosegretario Garofoli. Presenti per il Comitato tecnico-scientifico il portavoce Brusaferro e il coordinatore Locatelli.
La scelta è puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull’aumento dei contagi. Alla luce delle anticipazioni, il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha già espresso soddisfazione per i risultati che, per il momento, ha ottenuto la Liguria, risultati che, se resteranno stabili, condurranno verso la zona bianca e a dire stop al coprifuoco.
Ecco le principali misure che saranno approvate in base alle indiscrezioni:
Il coprifuoco
Da mercoledì 19 maggio, il coprifuoco slitta dalle 22 alle 23. Dal 7 giugno a mezzanotte, dal 21 giugno sarà abolito. Nelle regioni bianche sarà abolito il coprifuoco dal 1 giugno. Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca
Palestre e piscine al chiuso
Le palestre potranno riaprire dal 24 maggio, mentre le piscine al chiuso riapriranno il 1 luglio
Bar e ristoranti
Dal 1 giugno sarà possibile consumare al bancone del bar. E sempre dal primo giugno si potrà pranzare e cenare al ristorante anche al chiuso
Matrimoni, congressi e parchi tematici
Dal 15 giugno si potranno celebrare matrimoni all’aperto e al chiuso ma in quest’ultimo caso gli ospiti dovranno essere dotati di ‘green pass’.
Green pass anche per la partecipazione dei congressi al chiuso sempre dal 15 giugno
Anche i parchi tematici potranno riaprire dal 15 giugno
Centri commerciali e mercati
Gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto.
Il governo ha intanto raggiunto l’accordo sulla modifica dei parametri per il cambio di fascia delle Regioni: si terrà conto dell’Rt ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive invece dei nuovi contagiati e si misurerà l’incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti.