Savona. Negli 800 metri le attese erano tutte per un protagonista dei Mondiali 2019: il bosniaco Amel Tuka, argento in Qatar dopo il bronzo sempre iridato di quattro anni prima, nella stagione in cui corse in un fantastico 1’42”51. Tuka è un atleta legatissimo all’Italia: lo allena Gianni Ghidini nel Veronese.
Un bel test per un altro bosniaco, Abedin Mujezinovic, detentore del record del meeting con 1’47”31. Non è stato però solo un derby balcanico perché c’erano al via il giovane romeno Catalin Tecuceanu (1’46”41 di primato) ma anche il sette volte campione italiano assoluto (a soli 22 anni) Simone Barontini e il nome nuovo del mezzofondo veloce italiano Matteo Guelfo, 3’39”80 sui 1500 metri corso a Milano dieci giorni fa.
Ad impostare il ritmo, nel ruolo di lepre, Alessandro Dal Ben, con l’obiettivo di portare i primi attori a tempi intorno a 1’45”. Del Ben che non ha finito la gara, così come Abedin Mujezinovic e Catalin Tecuceanu, complice una caduta.
A vincere è stato Amel Tuka, ma senza ottenere un tempo rilevante: 1’47″86. Seconda posizione per Simone Barontini (Fiamme Azzurre) in 1’48″95, terza per il romeno Victor Curcuianu (Campidoglio Palatino) in 1’49″81.
Quarto classificato Stefano Migliorati (C.S. Rocchino) in 1’50″40, quinto Matteo Guelfo (Trionfo Ligure) in 1’50″54, sesto Abdessalam Machmach (Expandia Insieme Verona) in 1’53″41.