Alassio. Marino Agnese è stato sospeso dalla carica di direttore di Marina di Alassio. La decisione è stata assunta dal CdA di concerto con il Comune di Alassio, in attesa della sentenza definitiva del processo che lo vede coinvolto, insieme al presidente Gian Carlo Cerruti, per i “gravi atti” compiuti nei confronti dei prestatori d’opera Alessandro Mollica e Giuseppe D’Anca.
A gennaio il direttore del porto di Alassio Marino Agnese ed il presidente Gian Carlo Cerruti erano stati condannati per i “gravi atti” compiuti nei confronti dei prestatori d’opera Alessandro Mollica e Giuseppe D’Anca. Nella sentenza, il giudice Laura De Dominicis aveva accolto in pieno la tesi della pubblica accusa, rappresentata dal Pm Claudio Martini, riconoscendo che Cerutti e Agnese avrebbero selezionato chi tra i prestatori d’opera poteva lavorare in porto e chi no, sottoponendo il loro ingresso all’autorizzazione di Marina di Alassio e limitando così arbitrariamente l’uso pubblico del demanio. Agnese era stato condannato a un anno e quattro mesi, Cerruti a quattro.
A metà marzo, su input del Comune alassino, erano iniziate le procedure per valutare le sanzioni da assumere dopo la clamorosa vicenda che aveva portato alla condanna di Agnese per usurpazione della funzione pubblica, lesioni e minacce nei confronti di Mollica e D’Anca, che lavorano all’interno del porto e che si erano costituiti parte civile nel processo. Con le condanne a Cerruti e Agnese il procedimento aveva riconosciuto “le sofferenze, le ingiustizie e le angherie patite” e quindi il danno subito dai ricorrenti in giudizio.
L’avvocato Marco Ballabio commenta: “È un provvedimento atteso, giusto ed opportuno che restituisce credibilità alla Marina di Alassio ed all’intera cittadina alassina che possiede nel suo porto una importante risorsa turistica”, conclude.