Idee

Le opere del savonese Bruno Gorgone in mostra alla 17^ Biennale di Architettura di Venezia

Si è concentrato sul tema delle "architetture nomadi"

Bruno Gorgone Biennale Venezia

Savona. C’è un “tocco” savonese nella mostra “Time Space Existance” organizzata dall’European Cultural Centre (ECC) nell’ambito della 17^ Biennale di Architettura di Venezia e in programma a Palazzo Mora a Venezia dal 22 maggio al 21 novembre.

Tra le opere dell’Associazione Artchitetti Artisti in esposizione, infatti, ci sono quelle del savonese Bruno Gorgone.

“Il mio progetto consiste nella realizzazione di alcuni progetti/dipinto (attraverso la presentazione anche di bozzetti preparatori) inerenti il tema delle ‘architetture nomadi’ prendendo in considerazione in modo particolare la Iurta (detta più comunemente Yurta), abitazione mobile adottata da molti popoli nomadi dell’Asia tra cui mongoli, kazaki e kirghisi “, spiega.

“L’operazione concettuale consiste nella trasposizione sul tessuto di tali architetture mobili, costituite da uno scheletro in legno e una copertura di tessuti di vario tipo, del logo della mia pittura astratta, consistente in un modulo di forma ondivaga, definito dalla critica ‘una sorta di seme-baccello- ala d’angelo-anima, non standardizzato come un timbro, ma variabile, nel suo costituirsi di volta in volta in segno dotato di una propria personalità’ in una ricerca di colore e composizione”.

Bruno Gorgone Biennale Venezia

“L’applicazione della pittura ad una struttura tridimensionale, abitativa, alfine di creare una fusione, una interazione fra pittura e architettura inseribile nel paesaggio”.

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