Savona. “La centralità del progetto e un percorso aperto e partecipato: la mia candidatura è sempre stata caratterizzata da questi due elementi. Seguendo questa linea, ho dato il via a una nuova fase del Patto che si basa sulla presentazione ai savonesi dell’Agenda per Savona“. Ad annunciarlo è Marco Russo, candidato sindaco di Savona per il centrosinistra, che da qualche giorno ha iniziato una serie di incontri volti proprio a diffondere e illustrare i progetti nati in questi mesi di confronto con le realtà cittadine.
“Le donne e gli uomini del Patto – spiega Russo – hanno sviluppato l’Agenda per Savona, un insieme organico e sistematico di idee che raccontano un progetto di città ad ampio respiro che serve per ridarle slancio. E’ frutto di un lavoro lungo, faticoso e appassionato al quale hanno partecipato tanti e tanti volontari”.
“La nostra idea di città – ricorda – ha cominciato a svilupparsi a partire da ottobre. Da allora tanti cittadini si sono messi a disposizione, hanno offerto idee, competenze ed entusiasmo. I partiti che per ora si sono resi disponibili, il PD e le forze della sinistra, stanno dando un grande contributo politico e programmatico”.
E ora è il momento di prendere quel lavoro e renderlo visibile, rispondendo anche a chi in questi mesi ha accusato il Patto di essere poco concreto: “Il lavoro di presentazione alla città è appena iniziato con alcune serate che si sono svolte in modalità online, viste le attuali condizioni sanitarie. Al primo appuntamento hanno preso parte 50 persone, alla seconda 94, ora ne stiamo organizzando una terza di analoghe dimensioni. Presto inizieremo anche i giri nei quartieri per parlare con le persone e, appena ci saranno le condizioni di sicurezza per la salute di tutti, daremo vita agli incontri dal vivo per presentare i temi dell’Agenda. Questa è una tappa intermedia del nostro percorso che si pone tra il documento di visione e il programma elettorale”.
“Nell’Agenda c’è già tanto – rivendica Russo – E’ fatta di 63 slide dedicate al commercio, al rapporto tra Porto e città, al Campus, ai giovani, al welfare, alla cultura, al turismo, alle nuove forme di lavoro. E, ancora, alla scuola e ai quartieri, allo sviluppo dell’outdoor, all’Ospedale, ai rifiuti, alla mobilità, allo sport di base, alle politiche abitative”. Ma il lavoro è tutt’altro che terminato: “Voglio che l’Agenda sia uno spunto per proseguire il lavoro all’insegna della massima partecipazione possibile. In questa fase l’Agenda verrà discussa, approfondita e ancora sviluppata grazie al confronto, in cui credo moltissimo”.
“Il mio obiettivo finale non è presentare un programma elettorale come ce ne sono tanti – conclude – ma mettere a punto un vero progetto di cambiamento, radicale e coraggioso che, finalmente, faccia prendere la rincorsa a Savona verso un futuro che la veda più giusta, più dinamica, più attrattiva. È un percorso lungo ma entusiasmante perché si respira un clima di collaborazione e di speranza per la nostra città. Questo è ciò di cui la politica savonese ha bisogno”.
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